UEL. Sarri punge Mourinho: “Inesistente il rigore per la Roma. Domani serve solo vincere”

Nella foto: Sarri (Foto Gino Mancini)

Guglielmo Guidi

La eco del derby vinto contro la Roma non si è ancora sopito che la Lazio torna in campo domani sera all’Olimpico per il secondo turno di Europa League. Sulla strada dei biancocelesti la Lokomotiv Mosca. Ma ancora prima, Maurizio Sarri è tornato sul derby, non risparmiando frecciate al Mourinho.

“Giocare con alte motivazioni una partita riesce a tutti, giocarci per 2 mesi riesce a pochi, per 10 mesi invece solo ai vincenti. Per noi domani sarà un test importante. L’espulsione di Leiva? Lui non ha fatto fallo, semmai lo ha subito. Il rigore nel primo tempo? Zaniolo era in fuorigioco, non ci poteva essere. E poi il rigore nel secondo tempo lo hanno visto solo l’arbitro e il var. Io in due giorni non ho visto il contatto: se c’è, è Zaniolo che prende Akpa. Ma non mi interessa, i punti li abbiamo fatti e dobbiamo pensare al futuro. Una stagione non deve basarsi su un derby, per quanto sia importante”.

Dal derby, l’occasione della svolta. “Non lo so, i gruppi sono sempre tutti diversi. Chiedo alla squadra di concentrarsi sull’Europa League. Abbiamo perso all’esordio, domani sarà molto importante. La Lokomotiv Mosca è un avversario tosto: ci ho giocato due anni fa con la Juventus, abbiamo vinto ma soffrendo. All’andata siamo andati sotto, poi ci ha pensato Dybala con due gol da fuori. E poi al ritorno abbiamo ottenuto il successo grazie a un’azione di Douglas Costa”. 

Sulle condizioni dei suoi e sulla probabile formazione, ancora qualche dubbio. “Valuteremo oggi, ieri ancora la squadra era divisa in base al minutaggio nel derby. La Lega ci ha messo una partita di campionato a 61 ore dalla partita europea, è una cosa fuori dal mondo. Bisogna però adeguarsi. La scelta di venire alla Lazio? Qui sto benissimo, mi dà gusto, mi diverto. C’è grande applicazione in allenamento, poi in partita si può portare il 90 o il 10%. Con la società mi trovo bene, anche se bisognerebbe parlare di persone, che sono loro che compongono un club”.

Appuntamento all’Olimpico, ore 21.

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