Roma all’ultimo respiro: El Shaarawy piega il Sassuolo

Nella foto: Esultanza Roma (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

Vince la Roma all’ultimo respiro (2-1) e aggancia Milan e Napoli in vetta al campionato. Partita pazzesca all’Olimpico nella millesima panchina di José Mourinho. E miglior regalo i suoi, non potevano farglielo. Partita difficile, complicata, contro un Sassuolo ben messo, difesa alti e spazi pari allo zero. La sblocca Cristante, fa pari Djuricic nella ripresa. La partita si apre, la Roma si sbilancia e rischia. In pieno recupero arriva il sigillo di El Shaarawy che spedisce la Roma in paradiso, in testa alla classifica a punteggio pieno insieme a Milan e Napoli.

Le scelte di Mourinho e Dionisi

Nessuna pretattica, in campo le squadre migliori. Lo avevano detto alla vigilia e così è stato. Nella Roma, Mourinho conferma quella che nelle sue idee è la squadra migliore. Dietro c’è Viña nonostante sia arrivato a ridosso del match dopo aver risposto alla chiamata dell’Uruguay. Davanti, alle spalle di Tammy Abraham, il solito trio di qualità, con Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan. Dietro Mancini e Ibanez davanti a Rui Patricio, con Karsdorp a destra. Davanti alla difesa confermati Cristante e Veretout. Modulo speculare per Dionisi, che piazza Raspadori punta centrale, con Berardi, Djuricic e Boga alle spalle del baby attaccante azzurro, in gol contro la Lituania in Nazionale. Frattesi e Maxime Lopez intermedi, quindi Toljan e Rogerio esterni di difesa, Chiriches e Ferrari davanti a Consigli.

La sblocca Cristante

Mezz’ora senza acuti. Sassuolo che difende alto, Roma che prova a trovare l’imbucata, senza troppa fortuna. Emiliani ben messi in campo e sempre pronti a ripartire con i tempi giusti. Meglio gli emiliani in avvio, capaci di costruire quattro cinque pericoli sempre sventati dalla retroguardia giallorossa, un gol annullato a Berardi per fuorigioco, con la Roma d’attesa, a fare possesso e palleggio in orizzontale ij attesa di trovare la verticalizzazione giusta. Intanto il Sassuolo in ripartenza fa venire qualche brivido sulla schiena dei romanisti. Raspadori si inserisce bene in area, tacco per Berardi: Rui Patricio c’è. Lo stesso Berardi si libera in area con una sterzata, Rui Patricio capisce tutto e chiude anzitempo. La prima giocata della Roma nasce da una profondità cercata da Abraham che corregge al volo un centro di Karsdorp, palla fuori di un nulla. Partita per larghi versi bloccata. Il sassuolo difende bene e alto dietro, la Roma arrota i bulloni dietro con per tenere a bada Raspadori, Boga e Berardi. In mezzo Cristante e Veretout fanno densità, Pellegrini cerca lo spiraglio giusto. Che arriva poco dopo la mezz’ora. Punizione decentrata guadagnata da Abraham. Pellegrini attua alla perfezione lo schema che chiama fuori la difesa del Sassuolo, palla bassa che premia l’inserimento di Cristante che scarica in rete un sinistro sul quale può nulla Consigli: 1-0. Sta in questo gol la preparazione della partita, con la Roma che aveva studiato i punti deboli del Sassuolo e aspettava l’occasione giusta per punirlo.

Djuricic gela l’Olimpico, Abraham si ferma sul palo

Cambia Dionisi a inizio ripresa, dentro Scamacca al posto di Raspadori. Parte forte il Sassuolo che prova a riprenderla e crea un paio di pericoli. Ma il pari è del tutto involontario. Scamacca apre per Berardi che la mette in mezzo, il tocco di Djuricic è involontario, ma di quel tanto che basta per mettere alle spalle di Rui Patricio: 1-1, tutto da rifare. La Roma potrebbe rimettere il muso avanti a stretto giro, ma la conclusione rabbiosa e ravvicinata di Abraham dopo una conclusione di Pellegrini ribattuta da Consigli, centra in pieno il palo. Terzo legno per l’inglese in stagione. Chiriches salva poi su Pellegrini, Roma che insiste ma si espone al contropiede del Sassuolo. Bravo Rui Patricio a immolarsi e salvare su Boga.

El Shaarawy all’ultimo respiro

Fuori Mkhitaryan, dentro El Shaarawy con venti minuti ancora da giocare. Pellegrini fa tutto bene, meno la conclusione, da dimenticare. Dentro anche Carles Perez e Shomurodov per lo stanco Zaniolo e Veretout. Assalto Roma. Fuori Berardi, dentro l’ex Defrel nel Sassuolo. Poco meno di quindici alla fine. Boga spaventa la Roma in contropiede, Rui Patricio lo ipnotizza ancora una volta. Mischione in area del Sassuolo dopo una percussione di Viña, Rogerio salva in angolo. Poi è il palo a salvare la Roma sulla bordata di Traore che si ripete qualche secondo dopo, stavolta si accortoccia Rui Patricio. Allo scadere dentro Reynolds per Karsdorp. Finale all’arma bianca, Roma sbilanciata in avanti, tre di recupero. Un soffio di vento rispetto al tempo perduto dal Sassuolo nei cambi. Partita finita? Manco per idea. Ci pensa El Shaarawy a scacciare i fantasmi: calcio a giro palla sul palo e in fondo al sacco nel primo minuto di recupero. Tutti sotto la Sud, compreso Mourinho che ha festeggiato alla grande la sua millesima. Scamacca segna il possibile 2-2,tutto fermo, offside. Basta così con le emozioni. Vince la Roma, soffrendo, ma stasera è insieme a Milan e Napoli sul tetto del campionato a punteggio pieno.

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