Francesco Raiola
Vigilia della partita dell’anno per i tifosi del Napoli, che torneranno domani a riempire per la massima capienza disponibile il “Diego Maradona” contro la Juventus di Max Allegri. Tutti i biglietti disponibili sono andati esauriti, segno che la sfida mantiene sempre il suo fascino per i tifosi pronti a spingere gli azzurri contro i bianconeri, rimaneggiati tra infortuni e impegni sudamericani dei nazionali. Trabocchetto in cui non vuole cadere Luciano Spalletti alla sua prima supersfida sulla panchina azzurra: ““E’ un giochino che non si fa, mi mette in svantaggio psicologico. Mi dispiace...Chi ha sognato il pallone fin da bambino come me, sognava questi grandi sfide, il gusto della rivalità . I calciatori vogliono giocarla, siamo nella situazione ottimale che abbiamo sempre sognato”. Napoli che arriva alla sfida di domani comunque con diverse incognite e assenze, come Meret out per l’infortunio contro il Genoa con Ospina in viaggio ancora dalla Colombia, ma che comunque dovrebbe essere in campo. Infortunato anche Lobotka in nazionale, ancora out Mertens e Ghoulam, mentre Zielinski è ancora in dubbio convocazione. Qualche dubbio permane anche per Osimhen impegnato nella doppia sfida in Africa e fermo a Roma per intoppi burocratici legati alla trasferta europea di Leicester di giovedi prossimo. Tema nazionale su cui è tornato anche Spalletti in conferenza stampa a Castelvolturno: ““E’ chiaro che con queste partite delle nazionali ed i lunghi voli, qualche problema viene fuori. Il presidente mi trova d’accordo quando dice che bisogna sistemare le cose, sarà una giornata di campionato condizionata, penalizzando delle squadre. Come quando vai a teatro e non trovi i migliori attori. Bisognerà trovare soluzioni diverse. Noi sappiamo tutto di tutti, ma dobbiamo vedere… come accaduto alla Juventus dovremo renderci conto all’ultimo di quello che sarà il nostro scenario. Se vogliamo migliorarci… se vogliamo diventare forti, dobbiamo avere lo spessore dei grandi, la testa, il modo di ragionare, se vogliamo ambire a crescere, ogni giorno. Spesso abbiamo parlato dell’importanza della completezza della rosa, è in funzione di questi momenti. Sapevamo che ci saremmo trovati di fronte a questo, perciò si sopperisce, poi ce ne sono altri di ordine burocratico e lì non possiamo farci niente e sarebbe meglio se li mettessero a posto tipo quelli di giovedì (retrizioni inglesi per Leicester, ndr), ora queste le hanno anche altre squadre per le nazionali. In ogni caso domani sarà comunque una partita di quelle gustose”. Parole importanti spese per il nuovo acquisto Frank Zambo Anguissa, arrivato solo mercoledi a Napoli: “Frank, lui preferisce essere chiamato così, sin dal primo saluto ha fatto capire che è di questo livello qui, dal modo di entrare dentro lo spogliatoio e dire le prime due cose. E’ un calciatore che a noi servirà molto, le sue caratteristiche non si trovano negli altri componenti, è quello che cercavamo per completare il centrocampo e Giuntoli è stato bravo a trovarlo, e lui è pronto per questa sfida. Domani gioca, è prono per giocarla, sarà titolare”. Sull’emergenza juventina e sulla falsa partenza della squadra di Allegri, Spalletti crede poco : “Sicuro uno svantaggio per chi ci gioca contro, è come quando vai su un campo dopo un risultato… tipo il Genoa ha fatto una gara diversa rispetto all’Inter, le sconfitte fanno crescere, le vittorie di solito viziano. Tatticamente mi aspetto più soluzioni, la Juve è abituata, ha i giocatori corretti perché può giocare a 3 con De Ligt, Bonucci e Chiellini, il calcio moderno ci ha abituato che le gare cambiano di scenario velocemente, bisogna essere pronti a cambiare biglietto e destinazione all’ultimo momento, come in vacanza”. Sull’importanza anche fisica di Osimhen e Anguissa Spalletti ribadisce il concetto: “Il saggio dice ‘corri, fai contrasti e la giocata illuminante’, quindi servono un po’ tutte in quella scatole del calciatore da riempire di cui parliamo spesso. La fisicità è importante quanto la tecnica, la resistenza e la copertura del campo quanto il gol e le giocate estrose. Se si riesce ad avere entrambe, è il top. Molte squadre ne hanno di queste caratteristiche. Vedere Koulibaly che si cambia due volte il volo e che poi dall’aeroporto non si cambia e viene direttamente al campo, è tanta roba nel portare esempi pratici. Se noi si stacca un pezzetto di Koulibaly per tutti, diventa molto più facile”. Sul possibile centrocampo a 2 il tecnico di Certaldo non chiude: “Si può fare, è una cosa che abbiamo allenato, ultimamente abbiamo giocato col mediano basso e le due mezzali, ma il vertice è facilmente invertibile, dipende da chi ho a disposizione. Con Gattuso l’anno scorso hanno fatto alcune buone partite così, poi cambia il nome del calciatore magari. E’ chiaro che se manca Lobotka ora, un po’ ci infastidisce, avevamo organizzato le cose lì e manca pure Demme, ma sono convinto che Anguissa e gente come Fabian, non avranno problemi a rendersi conto in che zona saranno ad operare”. Sul clima prepartita e sulla vigilia del big match Spalletti infiamma la piazza: “Chi ha sognato il pallone fin da bambino come me, sognava questi grandi sfide, il gusto della rivalità . I calciatori vogliono giocarla, siamo nella situazione ottimale che abbiamo sempre sognato. ite così sono manna. Per motivi storici e sociali sappiamo che i tifosi della Juventus sono per gran parte del sud, ma c’è un sud che non tiferà mai Juventus e questo sud sta a Napoli. Essere napoletani e tifare Napoli è l’unica cosa che conta e questo dobbiamo saperlo”.
Probabile formazione con Ospina fra i pali, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, coppia centrale formata Manolas-Koulibaly. In mediana come confermato da Spalletti spazio ad Anguissa in coppia con Fabià n Ruiz con Elmas pronto a fare l’elastico tra la mediana e la trequarti, in attacco Politano in vantaggio su Lozano a destra, con Insigne a sinistra e Osimhen centravanti.
Fischio di inizio alle ore 18, con i tifosi invitati dalla Questura a recarsi allo Stadio Maradona con ampio anticipo. Arbitro del match sarà il sig. Irrati di Pistoia.