Mancini: “C’è mancata concretezza in zona gol”

Nella foto: Roberto Mancini (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

FIRENZE E’ mancata la vittoria per la ripartenza dopo la conquista del titolo europeo dell’11 luglio a Loindra. Solo 1-1 contro la Bulgaria al Franchi, con l’Italia troppo imprecisa in zona gol e con una leggerezza difensiva che è costata il gol del pareggio. Mancini lo sa benissimo e non si nasconde.
“Dovevamo essere più precisi in zona gol, ecco cosa c’è mancato. Abbiamo attaccato ma siamo stati un po’ imprecisi: sono quelle partite che se giochi anche per mezz’ora in più la palla non entra. Loro hanno difeso bene, noi abbiamo fatto il massimo. Hanno fatto un contropiede e ci hanno fatto gol: questo è il calcio. Fisicamente stavamo bene, dovevamo solo essere più precisi. Il gol? Potevamo fare fallo, ma non eravamo messi così male. È stata una casualità”.

Chiesa stratosferico, ma non è bastato. “Chiesa sta facendo molto bene ma può sempre fare di più. C’è stato solo quell’infortunio, Florenzi è scivolato e abbiamo preso il contropiede. E’ stata l’unica azione che abbiamo concesso e abbiamo pareggio. La squadra ha continuato ad attaccare, ha proseguito nella ricerca del gol. Se giochiamo come nel secondo tempo credo si possa vincere in Svizzera. Il tridente? ragazzi sono tutti bravi. E’ chiaro che Raspadori deve fare esperienze, ha poche partite in Serie A, ma in generale in attacco hanno fatto tutti bene. Dobbiamo essere più precisi, solo questo”.

In verità il pari di Firenze complica i piani azzurri perché la Svizzera è sotto di quattro punti con due partite ancora da giocare. E domenica partissima a Basilea. “Avessimo vinto sarebbe stato meglio, ma domenica è una partita importante e dovremo vincerla”.

E per domenica facile vedere nuovi innesti. “Ora la cosa più importante è recuperare le forze per domenica, anche perché abbiamo attaccato tanto e nel finale siamo diventati anche un po’ arruffoni. Ma abbiamo creato talmente tante occasioni… Questo è il calcio, è capitato oggi e potrà capitare altre volte. Per la sfida di domenica bisognerà vedere come stanno fisicamente i giocatori. Quando una squadra attacca può mettere in conto di subire qualcosa, ma il gol subito oggi è davvero un caso. Va bene, saremo più concentrati e cattivi a Basilea”.

Magari con meno errori. “Sarà una gara diversa, anche perché la Svizzera è una squadra che gioca. Che ti mette in difficoltà ma ti lascia giocare. Dovremo fare una grande partita e la faremo. Oggi dopo il primo gol dovevamo chiudere la partita, bisognerà scendere in campo con l’atteggiamento del secondo tempo. Bisogna essere più precisi, solo questo, ma sinceramente i ragazzi hanno fatto bene, quello che dovevano fare. Quello che voglio sottolineare, è che sono dispiaciuto perché siamo venuti qui, la prima partita dopo l’Europeo e ci tieni a vincerla. Però, non posso dire nulla sulla prestazione, solo essere più precisi davanti al portiere. Non ho nulla da rimproverare alla squadra”. 

Resta la soddisfazione del nuovo record di 35 partite da imbattuti. “Ci fa piacere, ma avremmo preferito arrivare a 35 con una vittoria. Trentasei alla prossima e ….”Una vittoria. Io sono orgoglioso di quanto fatto, i ragazzi avevano due partite nelle gambe e non era semplice. Di questi tempi, un anno fa con la Bosnia eravamo più in difficoltà. Sono orgoglioso di quanto fatto nonostante il pareggio”.


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