Euro2020. Domani la finale. Mancini: “Serve tranquillità e fare il nostro gioco”

Nella foto: Roberto Mancini (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

LONDRA Domani si fa la storia. Italia-Inghilterra vale il tetto d’Europa, il sogno da realizzare. Roberto Mancini arriva in sala stampa sereno, come ha sempre fatto fino ad oggi. La stessa serenità trasmessa ai suoi. “Con la Turchia era la prima ed era una gara difficile, la finale è diversa. Non sono agitato, domani lo sarò magari….Noi dovremo solo giocare la nostra gara. Dovremo fare una grande gara, dovrà essere solo questo il nostro pensiero. E’ una partita di calcio in fondo”.

Sterling il pericolo numero uno. Mancini guarda lontano. come sempre. “L’Inghilterra è forte, ha tanti giocatori bravissimi. Però anche noi siamo forti… Sterling è migliorato molto, dovremo essere bravissimi ma oltre a lui ci sono altri. Non so chi giocherà a destra, poi c’è Kane. Davanti son tutti bravi e con grandi qualità, di velocità e tecnica”.

Nell’82 a Madrid, l’11 luglio, l’Italia di Bearzot divenne campione del mondo. E domani è 11 luglio. “Spero che, come nel 1982, possa essere importante per noi italiani”.

Tanta tranquillità, vinta sempre la pressione. Mancini sa cosa l’Italia non deve fare domani. “Dobbiamo essere tranquilli. Sarà difficile, per tanti motivi, ma dobbiamo esser concentrati sul nostro gioco e cercare di attuarlo al meglio, sapendo che sarà l’ultima partita. Se vogliamo divertirci per altri 90′, dobbiamo farlo domani. Poi finirà l’Europeo e andranno in vacanza…Gli inglesi hanno grande passione per il calcio come l’Italia, hanno sempre avuto grandi squadre. Sarà una bella gara davanti a uno stadio pieno e questo è meraviglioso per chi ama il calcio. Sarà un bel giorno per giocare una partita, sappiamo delle loro grandi qualità e vedremo come andrà. Se è in finale vuol dire che è una grande squadra”.

Wembley tinta di bianco, si sentiranno più i tifosi di casa, che non i pochi italiani residente nel Regno Unito. “I nostri spero di sentirli alla fine… Durante la partita abbiamo da pensare a tante cose: difendere bene, segnare. Spero di sentire i nostri a fine gara”.

Immobile viene da due partite non brillantissime, ma i ct se lo coccola. “Tutti hanno bisogno di coccole, dopo 50 giorni insieme. Sono sempre stati giorni belli, positivi, ma io son felice di tutto il loro lavoro. Di Ciro, del Gallo, del poco che ha giocato Raspadori. Tutti hanno dato più del 100% altrimenti non saremmo qui. Sono felice di loro e di quello che hanno fatto”.

Italia che diverte, il leit motiv deve essere sempre lo stesso. “Divertente, sicuramente. Spero anche sostanziosa: non è stato facile, siamo stati bravi a cercare di qualificarci prima, ci sono state gare difficili, difficilissime. E’ stato un tragitto difficile, spero di divertirci per 90′ e poi andare in vacanza. Un ultimo sforzo…”.

Su come giocherà, nessun dubbio. “Anche con la Spagna avremmo voluto fare il nostro gioco, sono stati bravi loro a limitarci. La nostra identità ci ha portato fin qui, non possiamo cambiare adesso. Loro non hanno forza solo a centrocampo, hanno forza ovunque. Fisicamente forse sono più forti di noi ma il calcio si gioca palla a terra e speriamo di poter far meglio sapendo che queste qualità sono importanti. A volte vince il più piccolo, è già capitato ma dovremo mettercela tutta”.

Un momento importanter, per il calcio italiano, ma anche per lui. “E’ tra i momenti più importanti. Ho giocato in Nazionale fino all’Under 21, poi in Nazionale A, ma non abbiamo vinto Europeo U21 e Mondiale che avremmo meritato. E’ un momento importante per me: rappresentiamo l’Italia, spero di avere domani quelle soddisfazioni che non ho avuto da giocatore nonostante abbia giocato in Nazionali fortissime”.

error: Il contenuto è protetto !!
P