Pagelle Italia. Spinazzola super, Chiesa e Pessina da urlo

Nella foto: Spinazzola (Foto Gino Mancini)

DONNARUMMA 7 

Spettatore non pagante nel primo tempo, più impegnato nella ripresa. Qualche dubbio di posizione sul gol annullato ad Arnautovic, lo salva il Var. Nel supplementare gran parata su Gregoritsch. Incolpevole sul gol di Kalajdzic.

DI LORENZO 6 

Attento in marcatura, più devoto alla fase difensiva. Macchia la sua prova con un errore grossolano al novantesimo che poteva costare molto caro. In campo non si risparmia mai e alla fine strappa la sufficienza.

BONUCCI 5,5 

Colpevole nel primo tempo quando lascia spazio ad Arnautovic, ma la fortuna lo assiste. Si ripete ad inizio ripresa con un’altra sbavatura. Alla fine una serata lontana dal suo standard abituale.

ACERBI 7.5 

Gioca una partita da grande difensore, legge bene tutte le azioni e chiude sempre con i tempi giusti. Nel secondo overtime, regala a Pessina la palla che chiude la partita. Prestazione da incorniciare.

SPINAZZOLA 8 

Ormai è un disco che va in loop.Prestazione superba, spinge sulla fascia come solo lui sa fare, offre a a Barella una palla d’oro e mette sui piedi di Chiesa la palla che sblocca la partita e fa ripartire l’azione in occasione del raddoppio. Sontuoso. 

BARELLA 5,5 

Gli austriaci non badano troppo per il sottile, prende subito un paio di botte. Riesce nel primo gtempo ad andare alla conclusione, ma non è stato il solito Barella. 

PESSINA 7,5 

Entra al 67’ al posto di Barella, ma rischia subito per un gomito largo su Lainer che poteva costare il rigofre per l’Austria. Nel secondo supplementare premiayto il suo inserimento che lo porta a firmare il gol del 2-0 che chiude la partita. 

JORGINHO 6,5 

Ragiona di meno in mezzo al campo perché gli austriaci applicano su di lui un pressing asfissiante. Lavora però un gran numero di palloni e nonostante tutto non perde mai la lucidità necessaria. Come al solito, faro. 

VERRATTI 5,5

Mancini lo preferisce a Locatelli e alterna cose buone ad altre meno brillanti. Cala vistosamente nella ripresa tanto che Mancini losostituisce chiamando in campo proprio Locatelli.

LOCATELLI 5,5 

Prende il posto di Verratti, ma rispetto alle precedenti uscite, il suo inserimento non è premiato dalla solita prestazione robusta. Sul 2-0 si fa uccellare da Kalajdzic che rimette l’Austria in corsa. 

BERARDI 4,5 

Impatto pessimo sulla gara, non riesce ad entrare in partita, non salta mai l’uomo, e nella ripresa esce definitivamente di scena, costringendo Mancini a sostituirlo a sei dalla fine per ritrovare brillantezza in fase offensiva.

CHIESA 7,5 

Entra a sei dalla fine dei regolamentari ed è la scheggia che mancava all’Italia. Firma un gol pazzesco, si aggiusta la palla di testa poi il sinistro che fulmina Bachmann. E’ il classico jolly che Mancini si gioca bene e porta a casa la qualificazione. Decisivo.

IMMOBILE 5 

Prestazione sotto la norma. Sbaglia palloni su palloni, non è fortiunato quando alla sua prima conclusioe centra l’incrocio dei pali, ma nel complesso prestazione anonima. Dalla Scarpa d’Oro, Mancini si aspettava di più. 

BELOTTI 6 

Al posto di Immobile sul finire di partita, nei supplementari è bravo nel tgenere palla e far salire e respirare la squadra. Quando si tratta di lottare gomito a gomiti con l’avversario, non è uno che si tira indietro. 

INSIGNE 5,5 

Anche lui soffre la partita come tutta la prima linea. Qualche errore di troppo, poco incisivo in zona gol, ma ha tanta voglia in corpo. Ma ha la forza di rimanere sempre lucido tanto da far ripartire l’azioneche porta Acerbi a liberare Pessina per il 2-0. 

CRISTANTE s.v. 

Entra a dodici minuti dalla fine, ytroppo poco per poter essere valutato.

Roberto MANCINI 7 

Bravo a cambiare volto alla partita inserendo Chiesa e Pessina, gli uomini che gli hanno regalato la vittoria. In una giornata come questa, serviva altro per spuntarla. Se vogliamo Italia brutta, sporca e cattiva. E tanto basta per andare a Monaco.

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