Mancini: “Bello il record, ma Pozzo ha vinto trofei importanti”

Nella foto: De Rossi e Mancini con Oriali (Foto Gino Mancini)

E l’Italia va. Tre partite all’Olimpico, tre vittorie, sette gol segnati, zero subiti. Il ct Mancini che fa il record, imbattuto da 30 gare consecutive, come Vittorio Pozzo 82 anni fa. Undici vittorie di fila, e tutte senza prendere gol. La soddisfazione è tanta per una Nazionale che scala le gerarchie e si candidata per la finale. “Fa piacere aver eguagliato un mito come Pozzo. Lui però ha trofei più importanti rispetto alle trenta partite, meglio lasciar perdere. Sono felice perché chi ha giocato ha fatto bene, non era semplice visto che era caldissimo. Cambiandone otto non era scontata, ma abbiamo meritato. Avrei cambiato anche se la partita fosse stata decisiva, mi servivano forze fresche dentro il gioco. Dovevamo far guadagnare dei minuti. Meritavamo di segnare di più ma loro si difendevano bene, i ragazzi sono stati bravi – ha detto in conferenza il ct azzurro – In undici contro dieci si sono solo difesi, non era facile neanche trovare spazio. Ci abbiamo provato ma non era semplice. E’ abbastanza normale, può capitare. Poi siamo stati disattenti sui loro calci piazzati”.

E adesso l’Italia aspetta la prossima avversaria agli ottavi, una tra Austria e Ucraina. “Adesso inizia un altro torneo. Se i ragazzi continuano così, sono felice, non chiedo altro”.

E’ tornato Verratti e con Locatelli sarà uno dei tormentoni della prossima settimana. “Qualcuno bravo non giocherà, è capitato anche con chi è rimasto a casa. Per noi è una sofferenza quando dovremo fare altre scelte. Per me era un problema anche prima, ora sarà ancora più difficile. Ci sono giocatori recuperati bene, sarà un dispiacere lasciare fuori qualcuno per quanto fatto fino ad ora. Contare su tutti è importante”.

Tutto passa per il gioco che Mancini ha inculcato dal primo giorno. Entusiasmano i calciatori di Atalanta e Sassuolo. “I nostri ragazzi sono abituati a giocare così perché proponiamo questo gioco dal primo giorno, ci siamo arrivati. Poi ci sono altri che lo fanno, non hanno problemi quando lo fanno in azzurro”.

E alla fine l’Olimpico canta “Notti Magiche”. Da brividi “Mi ha fatto piacere, siamo tornati indietro di qualche anno in un momento straordinario. Eravamo più giovani. Per me è stato, il Mondiale del 90, coi tifosi, con l’amore per quella squadra, straordinario. Fu un peccato non vincerlo”.

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