Robert Vignola
Con un giallo giusto in pieno recupero, ma la Svezia incamera tre punti e si candida seriamente a passare il turno. La Slovacchia è comunque stata capace di tenere testa ai più quotati scandinavi fino al 90’ ed oltre, appunto, con un rigore reclamato al 95’ e non assegnato dopo check al Var.
Con Larsson è la Svezia a prendere il dominio nelle prime fasi di gioco, ma la Slovacchia non concede spazi ed anzi mostra un palleggio a tratti intraprendente, con Hamsik che si dà un gran daffare e Kucka che prova a rendersi pericoloso.
Nella ripresa i vichinghi cominciano con il passo giusto, Forsberg in mischia potrebbe sbloccare il risultato ma dietro concedono qualcosa: Pekarik passa a Duda che sfiora il bersaglio grosso dalla distanza. Giusto al quarto d’ora Augustinsson si libera in area e di testa indirizza sotto la traversa: controlla Dubravka. Sale l’intensità svedese, ci provano Danielsson e a più riprese Isak, che ingaggia un duello personale col portiere avversario. Alla fine proprio Dubravka esce alla disperata su Siebert e ne trova il piede: rigore, che Forsberg trasforma. La Svezia controlla, fino al 95’ quando per un presunto tocco di mano si ricorre al Var. Ma il penalty che decide l’incontro è quello già calciato.