Francesco Raiola
Terza sfida in venti giorni tra Atalanta e Napoli, quarta stagionale, dopo la semifinale di Coppa Italia che ha visto sorridere la squadra di Gasperini, che però in campionato a settembre venne umiliata dagli azzurri che rifilarono ai bergamaschi quattro gol in meno di un tempo. Era sicuramente un altro Napoli quello della terza giornata, con tutti i giocatori disponibili prima ancora della seconda ondata di COVID, con Osimhen che timbrava per la prima volta il cartellino con la maglia azzurra: è passata molta acqua sotto i tempi da allora, con gli azzurri oggi ancora in piena emergenza infortuni, nonostante la negativizzazione avvenuta ieri di Koulibaly e Ghoulam dopo quindici giorni.
Napoli che viene dalla pesante sconfitta in Europa League contro il Granada finita due a zero per gli andalusi, con gli azzurri molli, poco motivati e mai in partita. Emblematico che il primo tiro in porta del Napoli sia avvenuto all’ottantaseiesimo minuto con Osimhen, in pratica un passaggio al portiere, ma anche l’azione del secondo gol spagnolo subito in contropiede, con addirittura l’arbitro russo che in velocità superava l’ineffabile Lobotka che provava a ripiegare su Machis. Condizioni fisiche e mentali totalmente da recuperare per una squadra che alterna comunque partite importanti, come quella di sabato scorso con la vittoria sulla Juventus, ottenuta più col cuore che con la testa.
La partita di Europa League ha lasciato anche l’ennesimo infortunio, con Politano costretto a rimanere negli spogliatoi per un forte dolore al costato che impediva al numero ventuno del Napoli di respirare regolarmente. Sembra comunque che Politano possa recuperare domani, incerta la sua presenza in ogni caso dal primo minuto. Match delicato, quello di domani, in zona Champions riagguantata dal Napoli dopo la vittoria con la Juventus, ormai unico obiettivo rimasto per la società, visti i flop in Supercoppa, Coppa Italia e con l’Europa League a cui si resta aggrappati alla speranza di un miracolo giovedì sera al Maradona. Azzurri che sperano di mantenere sia il vantaggio in classifica che negli scontri diretti contro la squadra di Gasperini, fondamentale in un arrivo a pari punti.
Gattuso recupera così Koulibaly e Ghoulam che sono stati già aggregati al gruppo e partiranno regolarmente per Bergamo nel pomeriggio, incerta, come detto è invece la presenza di Politano, mentre a sorpresa potrebbe tornare Diego Demme, in recupero dopo l’infortunio subito contro il Parma. Non esclusa a questo punto, visto il ritorno di Koulibaly , la difesa a tre vista proprio in Coppa contro l’Atalanta, con Meret tra i pali, Koulibaly, Maksimovic e Rrhamani in difesa, considerando la predisposizione del kosovaro proprio in questa linea difensiva, con la sua esperienza in maglia veronese, con Mario Rui e Di Lorenzo esterni. In mediana torna Bakayoko tra i titolari insieme a Fabiàn Ruiz con Zielinski o Elmas dietro Osimhen ed Insigne, in un 3-4-3 mascherato.
Novità anche per l’Atalanta che si prepara al big match della settimana prossima quando a Bergamo arriverà il Real Madrid per gli ottavi di finale di Champions League. Gasperini deve rinunciare ancora a Hateboer, ma è in dubbio anche la presenza del neo acquisto Maehle. Solito modulo con Gollini fra i pai, difesa a tre con Toloi, Romero e Palomino, con Maehle ( se recupera a destra) e Gosens a sinistra, De Roon e Pessina più arretrato in mediana con Malinovsky sulla trequarti insieme ad Ilicic con Zapata punta centrale.
Arbitro del match sarà il sig. Di Bello di Brindisi. Fischio di inizio alle ore 18.