EUL. Benfica e Arsenal, pari e tanti rimpianti

All’Olimpico di Roma, campo neutro causa Covid,finisce in parità (1-1) l’andata dei sedicesimi tra Benfica e Arsenal. Meglio gli inglesi nel totale dei minuti giocati. Parsimoniosi, hanno atteso il Benfica per poi provare a colpire in controgioco. Ma senza graffiare, come in occasione della ghiottissima occasione capitata sui piedi di Aubameyang a porta vuota finita maldestramente sul fondo. La partita si decide in due minuti all’inizio della ripresa, con Pizzi che su calcio di rigore porta avanti il Benfiuca e a stretto giro, la veemente reazione degli inglesi che ha portato al pari di Saka. In mezzo tante occasioni, un paio per i portoghesi, qualcuna di più per gli inglesi che però non sono riusciti a trovare la via della rete. La qualificazione si decide nella gara di ritorno che sempre per motivi di Covid, sarà giocata il 25 sul campo neutro del Karaiskakis Stadium del Pireo in Grecia.

Un risultato buono a metà per l’Arsenal che fa masticare amaro il tecnico Mikel Arteta. “Siamo stati dominanti e abbiamo creato delle grandi chances per andare in vantaggio. In Europa quando sei fuori casa devi essere più cinico. E’ tutto aperto ma è un peccato, penso che saremmo potuti essere in una posizione decisamente migliore”.

Nervoso più del solito il tecnico portoghese Jorge Jesus che si aspettava qualcosa di più dai suoi, tanto che il nervosismo è emerso prima di iniziare un’intervista dinanzi alle telecamere, sentendosi a disagio per un rumore che sembrava provenire da una conversazione vicina alla sua postazione: “C’è qualcosa? Non parlo con questo casino.. Oppure stanno zitti…”, si è sfogato davanti alle tv. Per poi rivolgersi direttamente a chi, presumibilmente, stava causando il rumore: “Vacci piano, ok?”, ha detto in inglese. Solo dopo è potuta iniziare la sua analisi post-partita. com tanta rabbia per quello che il suo Benfica non è riuscito a fare.

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