Non era la giornata giusta, ma bisogna correre ai ripari per non perdere l’attimo

Elso De Fazi *

Il 22 dicembre 2020 è una giornata da dimenticare in casa bianconera. Tutto inizia nel pomeriggio con la doppia sentenza FIGC ribaltata dal CONI. Il Collegio di Garanzia dello Sport , mette bocca, nonostante l’articolo 30 dello Statuto FIGC sancisca che non sono soggette alla cognizione di tale Organo le controversie decise in via definitiva dagli Organi della Giustizia Sportiva Federale relative ad omologazioni di risultati sportivi ovvero a sanzioni comportanti la perdita della gara, e dispone di far giocare la partita Juventus-Napoli del 4 ottobre 2020. Oltre alla beffa anche il danno. Infatti mister Pirlo, in seguito a questa decisione, è costretto a modificare la formazione titolare già pensata per affrontare la Fiorentina e lasciare forzatamente a casa Rabiot, in quanto la squalifica scontata il 4 ottobre non aveva più valore. La società Juventus è sorpresa ma rimane indifferente alla sentenza, lasciando perplessa gran parte della tifoseria che, invece, chiede a gran voce una reazione forte per il rispetto e la giusta applicazione delle regole. Ma non finisce qui, visto che arriva a stretto giro, anche la notizia che la Procura Figc ha deciso di aprire un procedimento nei confronti di Gigi Buffon per accertare se il portiere abbia o meno bestemmiato durante il match con il Parma, con il serio rischio di una squalifica, come accaduto già per il romanista Cristante. Si arriva quindi allo stadio con tre punti in meno, una formazione reinventata e la concentrazione sicuramente disturbata dalle ultime notizie. Pronti via ed al terzo minuto la Viola passa subito in vantaggio con concentrazione e Bonucci rimasti ancora nello spogliatoio. Altri 15 minuti e l’arbitro, con l’ausilio della Var castiga, giustamente, con il rosso diretto Cuadrado reo di una entrata killer su Castrovilli. Entrata molto simile a quelle ricevute due partite prima contro l’Atalanta e inspiegabilmente non verificate dalla stessa tecnologia. Si percepisce sempre di più che non è la giornata giusta quando l’arbitro La Penna inizia a sbagliare a ripetizione, prima graziando Borja Valero e poi non facendosi aiutare dalla Var su tre situazioni importanti quali il fallo di mano di Pezzella al limite dell’area e i falli netti subiti da Ronaldo e Bernardeschi, ad opera di Milenkovic e Dragowski, tutti in area di rigore. Le gocce che fanno traboccare il vaso sono la sfortunata autorete di Alex Sandro e la dormita generale che consente all’ex Caceres di metterla dentro per il 3-0 finale. Sicuramente l’arbitro ci ha messo del suo, ma anche Pirlo dovrà riflettere su quanto accaduto e fare autocritica in merito alla gestione della partita, spiegando il perché dell’ennesimo mancato utilizzo di Dybala. Non da ultimo anche la società e Paratici dovranno incidere notevolmente sul prossimo mercato per portare alla corte del mister delle pedine importanti a centrocampo ed in attacco se si vuole ridurre il gap dalle milanesi e puntare dritto al decimo consecutivo.

* Presidente Futsal Academy, tifoso Juventus

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