Massimo Ciccognani
L’Italia è alla Final Four di Nations League. Il prossimo anno, dal 6 al 10 ottobre, a Milano e Torino, gli Azzurri sfideranno Spagna, Francia e Belgio, le altre vincitrici dei raggruppamenti. Gli Azzurri passano per primi nel gruppo A dopo il successo di stasera a Sarajevo contro la Bosnia in una giornata surreeale per il calcio: per la prima volta, nessun inviato ha potuto seguire la Nazionale causa coronavirus.
Le scelte dei tecnici Non è messa bene la Bosnia, ultima nel raggruppamento con due soli punti conquistati e matematicamente retrocessa in Lega B. In campo il milanista Krunic e il granata Gojak, oltre al capitano, l’ex juventino Pjanic. Niente sfida all’Italia per il romanista Dzeko e Kolasinac, entrambi colpiti dal Coronavirus, con Prevljak al posto dell’attaccante romanista. Un solo cambio invece per la nostra Nazionale: confermati dieci undicesimi dello schieramento vittorioso domenica a Reggio Emilia contro la Polonia, con la variante dell’inserimento di Berardi al posto di Bernardeschi. Per il resto confermato Locatelli in mezzo mentre Bastoni affianca Bastoni al centro della difesa.
Canta il Gallo Gli Azzurri la dominano, confermando quanto di bello avevano fatto vedere a Reggio contro la Polonia. Berardi regala sprint sulla destra, a sinistra la qualità di un leader come Lorenzo Insigne, la crescita di Locatelli che riesce sempre a fare le cose per bene. La Bosnia, nonostante sia fuori dai giochi e retrocessa in lega B, vuole chiudere decorosamente la sua Nations League e mette pressione agli azzurri. L’Italia però domina, tiene in mano il boccino del gioco, ma come ormai capita con una certa continuità, non graffia. Evidente il divario tecnico tra le due formazioni, anche se merita applausi il centrocampo bosniaco, illuminato da un Pjanic che conosciamo benissimo di cosa sia capace di fare. Belotti si muove bene, ma non trova lo specchio, prima su un suggerimento di Berardi, poi non è fortunato di testa dopo un centro di Florenzi. E alla terza occasione il gallo canta, andando in spaccata in area a raccogliere un cross al bacio di Insigne: 1-0 Italia.
Solita Italia Gli Azzurri continuano a fare la partita, e non è fortunato Berardi che vede respinta da Piric una conclusione velenosissima. L’Italia continua a ad attaccare e a sfiorare il vantaggio. Bella progressione di Barella che la mette in mezzo senza che Emerson prima (di testa), e Belotti poi (in spaccata sotto misura) riescano a metterla dentro. Insigne si è preso totalmente la nazionale, gioca per la squadra e quando ha l’occasione si mette in proprio: il napoletano scappa via sulla sinistra dopo un lancio di Barella, gran controllo a seguire e destro a giro che muore sulla base esterna del palo. E al tramonto del match occasione anche per la Bosnia con Gojak che da due passi mette fuori.
La chiude Berardi Florenzi non era al meglio ed Evani lo sostituisce all’intervallo, inserendo Di Lorenzo. L’Italia gioca a memoria, dietro non deve faticare oltre misura per tenere a bada i bosniaci, guizzante dalla cintola in su. Emerson Palmieri si inserisce con i tempi giusti ma conclusione da dimenticare poi l’esterno del Chelsea la mette in mezzo per Acerbi, gran sinistro incrociato e miracolosa deviazione di Piric che salva anche un possibile intervento in scivolata di Locatelli. Italia che spinge per chiuderla e ci riesce con un’azione tutta confezionata dai due calciatori del Sassuolo. Locatelli è bravo a metterla in mezzo, dove Berardi sbuca davanti a Piric in posizione regolare e lo fulmina di sinistro con una acrobazia da applausi: 2-0 e partita in ghiaccio.
In scioltezza L’Italia chiude padrona del campo, la Bosnia perde Sanicanin, mentre Evani regala spazio a Bernardeschi e Lasagna che prendono il posto di Berardi e Belotti. Proprio Bernardeschi, innescato da un immenso Insigne, centra la traversa. Calabria entra ad una manciata di secondi dalla fine per l’uscita trionfale del campo di Lorenzo Insigne, indiscutibilmente il migliore in campo. E finisce qui, con l’Italia in paradiso che batte la Bosnia e vola alla Final Four di Nagtions League dove si misurerà contro Spagna, Francia e il lanciatissimo Belgio di Lukaku.