Spadafora: “Non ci sono le condizioni per fermare il campionato”

Le notizie delle ultime ore, con i 14 casi di positività al Genoa, mettono in apprensione il calcio italiano, ma il ministro allo sport, Spadafora, punta a fare chiarezza. “Non ci sono le condizioni per fermare il campionato”. Ma il ministro “bacchetta” il sottosegretario Sandra Zampa che invece aveva paventato la possibilità di sospendere la Serie A. Ma proprio il sottosegretario Zampa, dopo le parole rilasciate in mattinata (“il protocollo parla chiaro, il campionato di Serie A deve essere sospeso”), ha fatto retromarcia attraverso una nota. “Nel corso della mia intervista a Radio Capital ho detto che, in base al Protocollo sottoscritto dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, i giocatori positivi al Covid-19 non possono giocare fino a quando non risulteranno negativi al tampone. Questo non significa che la Serie A vada sospesa. Saranno poi la FIGC e le Società calcistiche a decidere sui destini del massimo campionato: se facendo recuperare partite alle squadre che non potranno giocare o mettendo in campo eventuali riserve”.  Figc e Serie A sono orientate a condividere le indicazioni europee, per cui può scendere in campo chi ha 13 giocatori disponibili (con almeno un portiere). Nel pomeriggio è in programma il consiglio straordinario di Lega: si analizzerà la richiesta del Genoa di rinviare la gara con il Torino e si discuterà di una norma (meno severa di quella Uefa) che possa fissare un numero minimo di calciatori per giocare.