Domani Sassuolo-Juve. Sarri: “Lo scudetto non è scontato”. De Zerbi: “Dobbiamo essere noi stessi”

C’è il Sassuolo sulla strada della Juve e Sarri non si fida e mette le mani avanti e predica prudenza. “Lo scudetto non è affatto scontato, ma sappiamo che è tutto nelle nostre mani e che dobbiamo fare 11 punti nelle prossime sei partite: questo deve essere il solo calcolo che dobbiamo e possiamo fare. Il  Sassuolo è una squadra che ha non solo entusiasmo ma anche grandi valori: ha preso la strada dell’Atalanta, con una sua chiara identità, capace di giocare contro le grandi senza alcuna remora. Quanto a De Zerbi è molto bravo, tra gli allenatori giovani ed emergenti è sicuramente il più interessante. Il suo Sassuolo è una squadra che ha un palleggio fuori dal normale, di certo sarà una partita in cui ci sarà da soffrire. Lo ripeto, davanti hanno pericolosità straordinaria ma abbiamo entusiasmo anche noi: ci giochiamo roba importante, dobbiamo essere alla pari come entusiasmo e motivazioni”.

Sui possibili recuperi, Sarri poi ha preferito fare melina. Detto che Demiral sta bene ma ha bisogno di tempo, resta da valutare la situazioni di Bonucci (che ha preso una botta a un piede) mentre Pjanic, tenuto a riposo precauzionalmente per un piccolo affaticamento agli adduttori, adesso sta bene ed è perfettamente recuperato.

Dal canto suo De Zerbi sa di affrontare i primi della classe, predica umiltà, ma non trema. “Abbiamo trovato un’identità da tempo, prima di trovare questi risultati. La nostra identità è precisa, a questa non dobbiamo venire meno nelle gare più difficili. La Juventus è prima, è la gara più difficile ma dobbiamo mantenere la nostra identità, la convinzione di quello che sappiamo fare, mettendo anche più attenzione. Una palla a Ronaldo e a Dybala è diversa da una palla a un giocatore di medio-bassa classifica ma quando abbiamo la palla dobbiamo far quel che sappiamo”.

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