Stefano Sale *
Alla fine anche la Roma è tornata in campo dopo questo lungo stop, nel clima surreale di uno stadio vuoto, con solo pochi addetti ai lavori presenti. Una vittoria di misura che arriva solo nella ripresa grazie a due magìe di Dzeko, ormai incontrastato leader e fuoriclasse di questa squadra. Due gol grazie anche ad un assist “alla Totti” di Pellegrini e un campanile di Cristante, finiti sui piedi di Edin che trasforma da campione.
Ma la Roma ha rischiato di non vincerla, e anche di perderla contro l’ex giallorosso Claudio Ranieri. Fonseca ha azzardato troppo con la formazione iniziale, troppi non-titolari, e si è visto dopo coi 5 cambi nel secondo tempo, sotto di un gol. Diawara ieri impresentabile, Ibanez ancora acerbo, Mikhitaryan ancora a sprazzi e con Pastore che è un fenomeno coi piedi ma dura 10 min. Tanti errori e poca sostanza. Poi per fortuna il mister ha capito ed ha inserito giocatori di maggior qualità ed esperienza, tra cui un vivace Zappacosta al ritorno dopo il grave infortunio. Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, Dzeko regala alla Roma i 3 punti che servono a tenere a bada Napoli e Milan, in barba alle decisioni discrezionali del Var che ricomincia ad applicare le regole a piacimento. Il gol di Veretout è da annullare per la nuova regola (assurda) ma a Milano sponda nerazzurra un episodio ancora più lampante non viene sanzionato. Vediamo adesso, si va proprio a Milano, sponda rossonera, sarà un grande banco di prova. Con un Edin così e la formazione del secondo tempo si può! Forza Roma!
* Roma Club Dublino, tifoso Roma