Si è concluso l’incontro tra il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile e la Federcalcio sui protocolli di ripresa degli allenamenti di gruppo e dei campionati. La riunione è durata un’ora e mezza e ora – si apprende da fonti sportive – il Cts presenterà una relazione al ministero della Salute. Secondo le prime indiscrezioni sono stati trattati i temi più caldi, come la disponibilità dei tamponi e la gestione dei casi di positività. Il Cts non si è espresso con indicazioni specifiche. Prima presenterà una relazione al ministro Speranza, poi arriveranno le decisioni. La Figc, dal canto suo, ha dato la massima disponibilità e garantito la collaborazione per risolvere tutte le problematiche (tra cui, ad esempio, la mancanza di tamponi in alcune regioni). La Federazione ha inoltre messo sul tavolo l’esperienza tedesca sulla gestione delle positività, per capire se può essere applicata in Italia oppure se le misure dovranno essere più restrittive. Come previsto si è trattato dunque di un incontro interlocutorio, in attesa dei pareri del Governo una volta che avrà ricevuto la relazione.
Parla Spadafora Intanto il Ministro Vincenzo Spadafora è intervenuto sulla questione della ripresa del campionato, ancora una volta senza sbilanciarsi: “Non mi espongo in previsioni, dobbiamo stare attenti e sperare che da qui al 18 maggio i dati sul contagio siano positivi, così potremo riaprire pian piano. Restrizione delle partite a porte chiuse? Questa ci sarà al 100%”. In merito al vertice tra Figc e Comitato Tecnico Scientifico, il ministro ha aggiunto. “Federcalcio e il Comitato tecnico scientifico hanno analizzato il protocollo proposto dalla Figc per la ripresa degli allenamenti di squadra, cosa che auspicabilmente dovrebbe avvenire dal 18 maggio. Mi auguro che si siano risolte le questioni problematiche che erano state evidenziate e che quindi il 18 maggio possano riprendere, anche compatibilmente all’evoluzione dei prossimo dieci giorni dell’emergenza sanitaria che speriamo ci dia tutti dati positivi e soddisfacenti. Adesso il Comitato, sulla base di questi approfondimenti ottenuti, stenderà una propria valutazione che verrà formalmente inviata al ministero della Salute”.
Il ministro ha parlato anche del mondo dello sport di base: “Anche il mondo dello sport è in agonia. Nel nuovo decreto, che speriamo di approvare presto, ci saranno certamente delle risorse a fondo perduto per lo sport di base. Già nel decreto di marzo abbiamo inserito un contributo per i collaboratori sportivi e abbiamo poi istituito un fondo di 100 milioni presso l’Istituto per il credito sportivo, anche se non a fondo perduto, ma con una precisa direttiva che per almeno il 70% sia destinato alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche”.