Non assegnazione del titolo di campione d’italia e conseguente comunicazione alla Uefa delle società qualificate alle coppe europee; ufficializzazione della classifica maturata fino al momento dell’interruzione; organizzazione di playoff per il titolo di campione d’Italia e di playout per la retrocessione in serie B. Queste le tre ipotesi avanzate dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina alla Lega di Serie A durante il consiglio straordinario convocato per discutere della situazione legata all’emergenza coronavirus. Le tre ipotesi saranno analizzate dalla Lega di A in vista del consiglio federale convocato per il 23 marzo e sarebbero prese in considerazione qualora l’emergenza covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati. Al riguardo, il consiglio ha intanto ufficializzato la sospensione di tutte le attività fino al 3 aprile. Con riferimento al recupero delle gare di serie A e tenuto conto che le altre leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio. Infine, alla luce delle possibili ulteriori disposizioni governative per agevolazioni fiscali e contributive, il consiglio ha conferito delega a Gravina per allineare le disposizioni della Figc in materia e per valutare, ed eventualmente emanare, il differimento delle scadenze per l’iscrizione ai campionati della stagione sportiva 2020/2021 dal 22 al 30 giugno.
Le parole del presidente Federale