Andrea Riccardi
Il campionato domani propone un ghiotto anticipo pre natalizio, quello del Ferraris con la Samp che riceve i campioni della Juventus. Partita delicatissima per i blucerchiati galvanizzati dalla vittoria nel derby ma sempre alle prese con la zona calda della classifica.
QUI JUVE Idea tridente in cantiere anche alla vigilia di Sampdoria-Juventus. Maurizio Sarri per il momento prende tempo e tanto dipenderà anche dalla rifinitura odierna: “Non lo so, voglio vedere le condizioni dei giocatori perché abbiamo giocato 48 ore fa e l’allenamento di ieri è stato defaticante. Lasciatemi vedere almeno un allenamento per valutare le condizioni dei nostri prima di valutare le condizioni dell’avversario”. Intanto, la condizione degli attaccanti sembra buona: “I nostri tre giocatori davanti in questo momento stanno bene e abbiamo giocatori che stanno reinserendosi dopo un infortunio come Douglas e come Ramsey. Valutiamo tutto oggi parlando con i dottori e con i diretti interessati, anche perché le sensazioni che vanno più rispettate sono le loro”. Mettere in campo il tridente chiaramente condiziona l’intero equilibrio tattico: “Quando ci sono questi tre giocatori contemporaneamente per noi è importante difendere molto alti e mantenere pressione, riconquistare palla in zone alte del campo e dare continuità all’azione offensiva. Ci vogliono grande attenzione alle distribuzioni e grande predisposizione mentale nell’andare a coprire con palla persa. Se stiamo altissimi paga, ma appena diamo costretti ad abbassarci ci crea qualche problema. Al di là degli interpreti, il modulo in questo periodo è dispendioso. È difficile sostenerlo 90 minuti perché gli spazi da coprire sono abbastanza ampi. Finché la situazione ci consente di andare a pressare su palla persa, restare alti e recuperare palla riusciamo a sostenere il modulo, per 90 minuti è più difficile”. Domani potrebbe toccare ancora a Rabiot: “E’ un giocatore in crescita e dà la sensazione di aver bisogno di giocare. Penso che se ha recuperato possa andare dentro tranquillamente. Matuidi? È uno che spende tantissimo e la sensazione è che dopo un paio di partite debba riposare. Vediamo come stanno oggi sia Rabiot sia Matuidi ma la sensazione è che uno abbia bisogno di giocare ed è Rabiot”. In porta, invece, Szczesny potrebbe lasciar spazio ancora a Buffon: “Se Buffon aggancerà Maldini per numero di presenze? Probabilmente sì ma ancora non lo so. (Per Szczesny) si tratta di una piccola elongazione a un muscolo pettorale. Ieri aveva ancora un po’ di dolore ma vediamo oggi”. Al Luigi Ferraris sarà una “partita è difficile, loro vengono da un periodo brutto dal quale si stanno risollevando. Hanno ritrovato entusiasmo grazie alla vittoria nel derby e hanno fiducia perché si stanno tirando fuori dalla situazione critica di qualche partita fa. Le squadre di Ranieri sono sempre difficili da affrontare, dobbiamo ripetere una prestazione di grande livello se vogliamo portare a casa punti”. Sarri ha evitato polemica sul fatto che il calendario costringe la Juve ad anticipare il turno di campionato mentre la Lazio – prossima rivale in Supercoppa italiana – si è vista rinviare la gara al 5 febbraio: “Mi dicono sempre che sono uno che si lamenta, il calendario è questo e va bene così. Giochiamo domani e se c’è stato un errore è stato a monte, far giocare la Lazio di lunedì perché se giocava sabato o domenica poteva tranquillamente domani come noi. Le scelte sono state queste, è inutile pensarci”. Infine un commento sui suoi primi mesi all’interno della Juventus: “L’impressione è di una società presente, forte, con questa grandissima mentalità e questa voglia di vincere continua nonostante quello che ha vinto. È una spinta continua a dare il meglio. Non per pressioni ma per esempio: il presidente è tutti i giorni sul pezzo, è un esempio positivo di abnegazione, di volontà, di voglia di fare bene e di vincere. Questo è un qualcosa che quando ci vivi dentro lo trasmette”.
QUI SAMP Claudio Ranieri non ha avuto neppure il tempo di gustare la vittoria nel derby che un alyro appuntamento di spessore bussa all’orizzonte. “Io normalmente penso subito alla partita successiva. Il giorno dopo, o una settimana o quindici giorni, il mio pensiero va alla partita successiva. La Juve? Il loro tridente è bellissimo. Non so se lo riproporrà domani. Magari sarà sempre tridente magari non con quegli interpreti. Noi cercheremo di fare la nostra partita, non ci arrenderemo senza combatterla. Certo, visto che giochiamo contro una squadra super tecnica, riposare qualche giorno in più avrebbe fatto bene. Faremo di necessità virtù”.
Una per il titolo, l’altra per la salvezza. “La lotta sarà dura perchè è un campionato particolare. Ci sarà da lottare, soffrire ed essere concentrati fino all’ultimo”.
Sulla sua strada Maurizio Sarri. “Lui aveva chiesto di venire ai miei allenamenti, io gli dissi che ci sono migliori allenatori anche in C. Io sono andato da lui a Londra. E’ un allenatore capace, sta facendo giocare la Juve col suo stile. Non è facile: per noi è una grande partita, per loro un grande futuro”.
Capitolo formazione. “Ekdal oggi ha provato, lo proveremo anche domani e poi vediamo. Quagliarella sta bene, ha recuperato. Ha fatto l’allenamento ed è disponibile. Viera invece è una grossa perdita perchè recupera molti palloni. E’ un giocatore che sta crescendo. All’inizio faceva qualche errore di passaggio. Ora sta crescendo moltissimo, sono molto felice. Thorsby potrebbe essere una soluzione là in mezzo. Gabbiadini sta entrando sempre di più in forma, sta ritrovando la vena del gol. Ha dei colpi da grandissimo campione. Pennella il pallone con il sinistro. Come ho detto precedentemente, se sorridesse di più alla vita sarebbe perfetto. Linetty o Jankto esterni? Possono giocare in entrambi i ruoli. Magari li invertirò anche a gara in corso. Sono due seri professionisti”.
Ai tifosi promette “sudore per la maglia, lavoro e lucidità”. Infine, sul prossimo mercato, glissa. “Mi serviranno 7/8 giocatori (ride ndr). No, battute a parte, la mia concentrazione è incentrata a questa partita e poi avremo tutto il tempo di pensare al mercato”.