Euro 2020. La Svezia passa a Bucarest e condanna la Romania: scandinavi alla fase finale insieme alla Spagna

Massimo Ciccognani

BUCAREST Le porte dell’Europeo itinerante del prossimo anno, si spalancano per la Svezia che fa il colpo grosso a Bucarest, batte la Romania e allunga alle spalle della Spagna, leader indiscussa del girone. Attese e speranze rumene che si sciolgono come neve al sole, perché la voglia non basta alla Roma per prendersi quei tre punti che avrebbero alimentato la speranza. Ha vinto la squadra più forte, più organizzata. E’ sembrato rivivere l’infausta notte di Milano quando due anni fa, contro gli svedesi, l’Italia si giocava il posto per Russia 2018. E sappiamo benissimo come è andata. E stasera lo sanno anche i 40mila di Bucarest che hanno provato a soffiare alle spalle degli uomini di Contra. Non è bastato.  Finisce 2-0 per effetto dei gol messi a segno nel primo tempo da Berg e Quaison. Il sogno rumeno svanisce, quello svedese, continua.

Così al via L’Arena Nationala di Bucarest è una bolgia in quella che è la partita della svolta per la formazione di casa, a caccia di un posto per i prossimi europei. Se lo gioca proprio contro la Svezia, dietro l’inarrivabile Spagna. Svedesi a più uno sui romeni e questo fa capire la caratura del match. La Romania di Cosmin Contra punta sulla coppia gol Keseru-Puscas per avere la meglio sulla Svezia nelle gara di questa sera per le qualificazioni a Euro 2020 con in palio il secondo posto, momentaneo, in classifica alle spalle della Spagna. In difesa invece spazio al calciatore della Cremonese Mogos. Gli scandinavi si schierano con il solito 4-4-2 con Quaison al fianco di Berg e la regia affidata al doriano Ekdal in coppia con Forsberg. In difesa, davanti al cagliaritano Olsen, c’è l’ex Genoa Granqvist al fianco di Lindelof. Quaterna arbitrale tutta italiana: dirige Daniele Orsato, assistenti Manganelli e Preti, Fabbri il quarto uomo. Romania al via con il solito 4-4-2: Tatarusanu; Mogos, Rus, Nedelcearu, Bancu; Deac, Baluta, Stanciu, Mitrita; Puscas, Keseru. Ct Cosmin Contra. Risponde la Svezia con atteggiamento speculare, 4-4-2: Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Bengtsson; S. Larson, Ekdal, Forsberg, Olsson; Quaison, Berg. Ct Jan Andersson

Svezia cinica e spietata La Romania prova a partire forte, ma l’azione non è fluida. La Svezia si copre bene e concede nulla, pronta però a far male in controgioco.  Manovra prevedibile, qualche guizzo ogni tanto ma senza che Olsen abbia dovuto fare chissà quali miracoli per arginare l’offensiva rumena. Con la Svezia meglio organizzata che col passare dei minuti ha cominciato a prendere campo. IL vantaggio degli scandinavi arriva dopo diciotto minuti: centro di Forsberg, in area svetta la testa di Marcus Berg che la gira senza problemi alle spalle dell’ex Fiorentina Tatarusanu. Orsato è costretto a fermare il gioco per fumogeni e petardi nella curva rumena, ma soprattutto per cori razzisti nei confronti dello scandinavo Isak. Si riprende con i padroni di casa storditi, incapaci di ripartire. Romania a testa bassa, ma più con la forza della disperazione che con la testa. E in controgioco la Svezia continua a incidere. E poco dopo la mezz’ora, arriva il raddoppio. Stavolta è Berg a vestire i panni del rifinitore, palla per Quaison e Tatarusani è battuto per la seconda volta. Sconforto in campo nelle file rumene. E i fischi di fine primo tempo, dicono tutto su quel che doveva essere e non è stato.

Fine dei giochi Tra pochi giorni, il 30 di novembre, Bucarest ospiterà i sorteggi per Euro 2020, ma la Romania non ci sarà. Ed è un grave contraccolpo per il Paese e per la città di Bucarest, sede dei giochi itineranti del prossimo anno.  Perché il 2-0 è pesantissimo da rimontare. E la Romania non la forza e le gambe per ribaltarla. Succede poco in una ripresa dove la Svezia gioca con la forza dei nervi distesi e porta a casa i tre punti che vangono la fase finale di Euro 2020. Per la Romania, che coraggiosamente ci ha provato fino alla fine, sogno infranto. La formazione di casa ha maledettamente deluso proprio nella partita da dentro o fuori. E resta a casa. Nell’altra partita del girone, facile successo della Spagna (tra i pali ha esordito il romanista Pau Lopez) che ha travolto Malta per 7-0 grazie alle reti di Morata, Cazorla, Torres, Sarabia, Olmo, Moreno e Jesus Navas. Spagna e Svezia sono matematicamente a Euro 2020.

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