Verso Italia-Bosnia. Acerbi: “Contro Dzeko sarà un derby. E voglio vincerlo”. Infermeria: out anche Mancini

COVERCIANO Bosnia-Italia, penultima delle qualificazioni europee, meno due. Gli Azzurri continuano la preparazione nel ritiro di Coverciano da dove il laziale Francesco Acerbi ha lanciato segnali importanti. “Non ho mai pensato di avere il posto fisso, né nella Lazio, né in Nazionale. Cerco sempre di fare il meglio per migliorarmi, per non dare l’idea all’allenatore che è giusto cambiarmi. Manca Chiellini che è una colonna internazionale, devo dare il massimo in ogni opportunità che mi darà mister Mancini”. Venerdì c’è la Bosnia di Edin Dzejo e per il laziale è aria di derby: “E’ vero, per noi è un derby – ha spiegato il difensore laziale parlando dell’attaccante romanista -. Per me Dzeko è uno degli attaccanti più forti dal punto di vista della qualità. Da solo mette in apprensione gli avversari ma non bisognerà pensare solo a lui perché la Bosnia ha altri giocatori importanti come Pjanic. Loro giocheranno sicuramente per la vittoria, ma lo faremo anche noi”. Da un attaccante avversario a un compagno di squadra in Nazionale e nella Lazio. “Immobile è un amico ed è un grande attaccante – ha aggiunto Acerbi -. Bisogna preservarlo, spero faccia un sacco di gol. Sta bene nella Lazio, l’anno scorso ha fatto qualche gol in meno, ma ha dimostrato il suo valore. Se continuasse così sarebbe da Pallone d’oro. Merita veramente tante gioie”.

Out Mancini Intanto il ct Roberto Mancini, perde un altro pezzo visto che il suo omonino, Gianluca Mancini, è tornato al club di appartenenza per uno stato di affaticamento muscolare e di conseguenza non sarà disponibile per le sfide contro Bosnia e Armenia. Domani l’azzurro farà rientro a Roma.

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