Il Sassuolo si rialza e piega il Bologna

Robert Vignola

Lungo la via Emilia c’è una squadra che emerge dalle secche e un’altra che finisce nella palude. È l’effetto di un 3-1 che rilancia certezze nei conventi e lascia poco spazio a recriminazioni nei perdenti. Il derby è del Sassuolo, piegato il Bologna. Sassuolo con Caputo e Berardi pronti ad essere riforniti da Boga e Djuricic, Bologna che infila il lutto al braccio per Gianfranco Civolani, decano dei giornalisti felsinei, e si ritrova ridotto ai minimi termini: ai lungodegenti Dijks, Tomiyasu e Destro si aggiunge nelle ultime ore prima del match anche Soriano.

Il primo quarto d’ora è godibile pur senza occasioni eclatanti, con Boga e Orsolini che impegnano i rispettivi portieri avversari. Consigli deve anche controllare un violento ma centrale tentativo di Svanberg, ma a mettere davvero in ambasce l’estremo sassolese è un retropassaggio di Marlon. Intorno alla mezz’ora è Caputo che ha il pallone buono ma lo spara malamente sul fondo. Lo squillo neroverde arriva poco dopo in contropiede: Skorupski salva su Locatelli, la difesa rossoblù non libera sulla respinta, palla a Caputo che rompe gli equilibri. Nessuna reazione degli ospiti: si va al riposo sull’1-0.

Ripresa, il Bologna cerca spazi e dopo 8′ mette Sansone al posto di un evanescente Skov Olsen. Poco dopo Poli va al tiro su suggerimento di Svanberg ma rimedia soltanto un corner. Lo staff di Mihajlovic prova la carta Dzemaili per Medel, De Zerbi risponde infilando Traorè per Djuricic. Proprio Traorè impegna Skorupski, con un Sassuolo che vede maturare il raddoppio: il Bologna prova a distendersi in contropiede, Sansone e Palacio si cedono il pallone però l’un l’altro fin troppe volte. Rovesciamento di fronte e Goba, bevendosi Mbaye in un agevole sorso, mostra a tutti come si fa: 2-0. La sveglia suona e Krejcì mette Orsolini in grado di riaprire la partita. Un acciaccato Berardi nel Sassuolo lascia il posto a Defrel. A un quarto d’ora è Caputo, ancora approfittando della svagatezza di Mbaye, a chiudere il conto. Sull’asse Krejcì-Orsolini ci sarebbe anche il 3-2, ma il check al Var toglie i dubbi sull’irregolarità del gol. È comunque il numero 7 del Bologna l’ultimo ad arrendersi. Ancora nel finale il disastroso Mbaye perde un pallone sanguinoso e favorisce l’ennesimo contropiede neroverde, con Skorupski che limita i danni su Defrel. Tutto facile per il Sassuolo, il Bologna ora si guardi dietro.

error: Il contenuto è protetto !!
P