Francesco Cortellessa *
L’intervallo di Lazio-Atalanta ci ha davvero consegnato una squadra completamente diversa. La banda Inzaghi vince, gioca bene e da un calcio alla crisi. Le due vittorie contro Fiorentina e Torino sono più che una boccata di ossigeno, sono mattoni pesanti su cui costruire fondamenta solide per il resto della stagione. La vittoria corsara di Firenze è stata importantissima, perchè cercata e voluta, conquistata a tutti i costi, acciuffata allo scadere.I l trionfo contro il Torino invece è la conferma del buon lavoro fatto nelle ultime settimane e partito precisamente negli spogliatoi dell’Olimpico tra il primo e secondo tempo del big match contro gli Orobici. E’ tutta un’altra squadra, aggressiva e convinta, veloce e dominante. La scintilla tanto attesa sembra essere finalmente scattata. In tutte le vittorie, il fattore comune si chiama Ciro Immobile. L’attaccante napoletano ha avuto un inizio devastante, siamo già a 13 reti stagionali ad inizio Novembre, contro le 17 realizzate lo scorso anno.
Con una media di un gol a partita, Immobile sta trascinando letteralmente Inzaghi e i suoi.
99 gol in biancoceleste sono un grandissimo traguardo, raggiunto in un tempo relativamente breve e ancora da aggiornare. Ciro non vuole assolutamente fermarsi, vuole la Champions, vuole continuare a segnare per blindare il posto da centravanti in vista di Euro 2020. Continuando così non ci sono dubbi che possa essere il grande favorito per una maglia da titolare con la Nazionale.
Ce lo auguriamo che continui cosi, così da poterci godere le gesta di un grandissimo campione e un grandissimo ragazzo, sempre disponibile e sempre dedito alla causa. Con i suoi gol le rivali fanno un po’ meno paura e la corsa Champions può diventare qualcosa di realistico e assolutamente raggiungibile. La speranza è che si ripeta contro il Milan, dove una vittoria in trasferta in campionato manca da 30 anni. Chissà che King Ciro non possa frantumare anche l’ultimo grande tabù.
* tifoso Lazio
