Fiorentina-Roma, Pioli: “Stiamo bene. Ho un bel ricordo di Ranieri”

La Fiorentina domani affronterà la Roma all’Olimpico nel turno infrasettimanale, una squadra che al mondo Viola evoca ricordi piacevoli. Il 7 a 1 rifilato ai giallorossi in Coppa Italia infatti è stato il momento più alto toccato dai toscani in stagione. Il pari con il Toro ha spezzato definitivamente i sogni europei attraverso il campionato ma la goleada sulla Roma di gennaio consente attualmente di avere tra le mani la possibilità di fare il colpaccio a Bergamo e conquistare la finale di Coppa. Un risultato che farebbe cambiare notevolmente faccia (in positivo) alla stagione. Se da una parte è doveroso ricordare che la Fiorentina è la squadra più giovane d’Europa, dall’altra i rimpianti per non aver inciso quando serviva rimangono. Il futuro di Pioli sembra sempre più lontano da Firenze ma il tecnico a prescindere o meno dalla sua permanenza, considerato soprattutto il legame con la città, vuole e deve tirare fuori il massimo dai suoi calciatori in queste ultime partite. Per quanto concerne la disposizione tattica, si va verso il 4-3-3 con capitan Pezzella che dovrebbe tornare accanto a Vitor Hugo (uno dei migliori con i granata) mentre Milenkovic e Biraghi agiranno da terzini. A centrocampo oltre al sempre titolare Veretout, dovrebbe essere riconfermato Benassi con Gerson pronto a scalare nel tridente offensivo e Dabo pronto a prendersi una maglia da titolare sulla mediana. In attacco spazio ancora a Simeone e Muriel con Chiesa -ancora non al 100%- che partirà dalla panchina. Su quest’ultimo aspetto Pioli è stato chiaro più volte: la Fiorentina non vuole rischiare e compromettere le condizioni fisiche di nessun giocatore. Aspetto più che ragionevole considerando soprattutto che la Viola dovrà giocarsi la semifinale di ritorno con l’Atalanta e dovrà arrivare nella migliore condizione possibile all’appuntamento.

Alla vigilia Stefano Pioli ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a Viola Channel. “La partita si prepara guardando molti video e svolgendo un pò di lavoro sul campo. Con il Torino abbiamo speso energie fisiche e mentali ma stiamo bene. Recuperiamo Pezzella dalla squalifica e anche Chiesa che ha dato risposte positive e probabilmente sarà convocato. I nostri avversari sono forti perché sono una squadra tecnica, fisica e costruita per arrivare in Champions anche se non stanno passando un bel momento. Ranieri ha portato qualcosa di diverso rispetto al suo predecessore ma li abbiamo studiati. Lo ho avuto 2-3 anni a Firenze ed ho bellissimo di ricordo di lui. E’ un allenatore preparato, abile a gestire il rapporto individuale e di squadra. L’ho avuto a 27 anni ed è anche lui che mi ha indirizzato verso questo mestiere”.

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