Atalanta-Roma. Di Francesco amaro: “Non siamo guariti, non si può buttare una partita in questo modo”

Massimo Ciccognani

BERGAMO Eusebio Di Francesco è una furia. Mastica amaro per quel che poteva essere e non è stato e per l’ennesima rimonta subita dalla sua Roma. “Siamo partiti bene, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, giocando compatti e in verticale. Non mi capacito perché è l’ennesima volta che ci succede. La squadra non è guarita. Abbiamo forti problemi mentali, non si può buttare un 3-0 così e abbiamo anche rischiato di perdere. Peccato, gestire il vantaggio non vuol dire fare catenaccio bensì giocarsela, come nel primo tempo quando pressavamo alti, vincevamo i duelli e ripartivamo per far male. Invece abbiamo perso i contrasti, sbagliato troppo e l’Atalanta ci ha ucciso. Merito a loro e demeriti nostri, il gol del 3-1 li ha rimessi in partita”.

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Di Francesco non cerca colpe specifiche. “Colpa di tutti, abbiamo perso i duelli in ogni parte del campo, senza dare peso e fisicità come servirebbe. Non siamo capaci di tenere il pallone e addormentare la partita, per questo ho dovuto cambiare la squadra. Loro arrivavano facilmente sulla sinistra a farci male, divento matto per questo. E’ successo a Cagliari e con il Torino, perdiamo il pallino del gioco e soffriamo, non è da grande squadra. Problemi fisici? Non credo, perché abbiamo avuto corsa e gamba. Se qualcuno è calato qualcun altro è cresciuto, Zaniolo per esempio ha sempre messo in difficoltà gli avversari fino all’ultimo. Loro hanno messo Palomino per un difensore, non è un problema di cambi. Se butto nella mischia Kluivert mi aspetto sia pericoloso, e invece non è andata così”.