Quattro punti di ritardo dal quarto posto Champions occupato al momento dalla Lazio, già tanti dopo appena nove di campionato. La Roma vuole ripartire anche in campionato dopo aver vinto il confronto di champions contro il Cska Mosca. Domani c’è la trasferta al San Paolo contro il Napoli, unico a tenere il passo della Juve e lanciatissimo anche in champions dopo aver tenuto in scacco il Psg al Parco dei Principi di Parigi. La Roma deve provare a rialzare la testa, rimonta difficile, ma Di Francesco ci crede. “Ci dobbiamo credere. Abbiamo alle porte una gara importante che ci potrebbe permettere di cominciare a fare questo. Più si fanno capitomboli e più c’è il rischio di non rientrare in Champions. Dobbiamo essere bravi a non sbagliare. Insigne? E’ in grande condizione e potrebbe metterci in difficoltà. La champions ha detto cose importanti. Il Napoli meritava la vittoria a Parigi, ha portato a casa un pareggio ma ho visto una squadra in forma sotto tutti i punti di vista. Noi abbiamo fatto una grande gara, ci siamo ritrovati rispetto alla sfida con la Spal. Domani ci attende una gara durissima. Cosa mi aspetto? Gli stessi atteggiamenti dello scorso anno, il desiderio di fare una grande gara. Davanti abbiamo un avversario forte, tanti giocatori che si conoscono tra loro. E’ cambiato qualcosa nel loro modo di interpretare le gare, sono forti come lo scorso anno, anzi, hanno maggiore ripetitività in quello che facevano l’anno scorso. Cambia la posizione degli attaccanti, di Insigne. C’è meno possesso palla ma vanno più in verticale a cercare la porta”. De Rossi e Kolarov non ancora al meglio, ma ci saranno. “Stanno entrambi meglio, ma non sono al top. Kolarov si è allenato con la squadra e questo periodo gli ha permesso di ritrovare anche un po’ di condizione. Per De Rossi vedremo oggi le sue condizioni. Florenzi si è allenato e oggi è disponibile”. La Roma, a sentire Di Francesco, non guarderà al Napoli, ma punterà sulle proprie forze. Anche i difensori non saranno scelti in base a quelli che saranno gli attaccanti della formazione azzurra. “Devo chiamare Ancelotti per saperlo. Non posso fare la formazione in base agli avversari all’ultimo momento. Stabilirla in base agli avversari è improbabile. Valuterò in base alle condizioni dei miei calciatori. Oggi il Napoli dimostra di essere superiore perché ha più punti di noi in campionato. Per me il Napoli è una squadra forte e al momento è la principale antagonista della Juve”. Sulla panchina azzurra c’è Carlo Ancelotti, uno che ha vinto tutto ovunque è andato, ma che con Di Francesco divide lo scudetto conquistato da calciatore ai tempi della Roma. “Quando guardo gli allenatori, spesso non ho la fortuna di poterli andare a vedere allenare. Mi piace moltissimo come si pone Carlo, come gestisce il gruppo. Dal punto di vista tecnico e tattico possiamo avere punti di vista differenti, ma dal punto di vista della gestione mi piace moltissimo e mi incuriosisce”. Il tema sul quale batte Di Francesco è l’atteggiamento. “Bisogna aspettare di prendere degli schiaffi, fa rabbia. Siamo già caduti e non possiamo permettercelo. Più si fanno capitomboli e più c’è il rischio di non rientrare in Champions. Dobbiamo essere bravi a non sbagliare. Dobbiamo credere ad una rimonta. Abbiamo alle porte una gara importante che ci potrebbe permettere di iniziare a fare questo. Loro si sono un po’ stabilizzati, noi abbiamo margini di crescita. Dobbiamo assolutamente crescere. Possiamo fare belle prestazioni e perdere la testa. Siamo veramente imprevedibili e a volte lo siamo diventati anche per me. L’imprevedibilità va benissimo, noi dobbiamo essere bravi a ricercare la continuità che ci sta mancando e abbiamo delle occasioni. Ne abbiamo domani una e dobbiamo sfruttarla”. Partita delicatissima, quella del San Paolo e un Insigne da guardare a vista. “Loro giocano col centrocampista che si apre come Zielinski e Fabian Ruiz, noi abbiamo un centrocampista in più. Le cose si vanno ad equilibrare, si gioca 11 contro 11. Se Fabian Ruiz rimane dentro, il nostro terzino stringerà di più. Zielinski ha più l’uno contro, ha più spunto. In Champions hanno giocato con una finta linea a quattro, con tre centrali. Non so che squadra ci aspetterà domani, cambia tanto nelle uscite e nel modo di sviluppare la manovra. Non è solo quella la situazione imprevedibile, possono essercene tante altre. Quanto a Insigne ha fatto la seconda punta, poco il falso nove. E’ molto bravo ad interpretare le varie situazioni di ruolo in base a come si comporta la linea difensiva. Lui è uno di quelli in grande condizione e potrebbe metterci in difficoltà, non lo fa solo adesso, è in un ruolo che sta interpretando molto bene. E’ il giocatore del Napoli da cerchiare in rosso, sicuramente”. Non regala spunti sulla fortmazione e neppure sull’utilizzo di un centrale più veloce rispetto a Fazio per frenare gli avanti azzurri. “Non posso dire niente se Ancelotti non dice niente. Ci sta fare delle scelte, ma non è detto, può darsi che metta la stessa formazione vista con il Cska. Florenzi esterno alto? Sono valutazioni che sto facendo anche io. Florenzi alto già è successo”.
Domani Napoli-Roma. “Loro fortissimi, ma noi dobbiamo credere nella rimonta”

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