ICC. Troppo Real: Asensio e Bale spengono la Roma (2-1)

La Roma chiude con una sconfitta la sua avventura nella International Champions Cup: 2-1 per il Real Madrid cui bastano in avvio una manciata di minuti per mettere subito le cose in chiaro. Si comincia con mezz’ora di ritardo complice il pericolo fulmini. Poi, i fulmini, arrivano lo stesso, ma sono quelli del Real, Asensio e Bale che in diciotto minuti indirizzano subito la partita. Non ci sarà più Cristiano Ronaldo, in attesa di Modric, ma questo Real non perde il vizio, gioca bene, tanto possesso palla (70% nel primo tempo), giro palla immenso e verticalizzazioni improvvise. Come dopo soli due minuti quando Bale, autentico tascinatore, la mette in mezzo di esterno con Marcano che si fa uccellare dall’inserimento di Asensio che la piazza alle spalle di Olsen. Grancde padronanza dei campioni d’Europa, in mezzo Ceballos ha piedi buoni e il futuro regista il Madrid lo ha già in casa. La Roma fatica a ripartire, schiacciata nella propria metà campo dal giro palla infinito e dal pressing alto dei blancos, in campo con una vistosa maglia fucsia. Il Real si prende la scena, dietro Ramos dirige l’orchestra con la solita sicurezza e padronanza e la Roma balla. Real che prende la Roma sempre sulla velocità, la differenza, oltre che nei piedi, è tutta nella qualità del gioco madridista. La Roma ci prova ma manca sempre nell’ultimo passaggio. Ripartenze letali quelle del Madrid che al sedicesimo trova ancora l’imbucata giusta. Fa tutto Bale che dalla sinistra si accentra, si beve Marcano che gli concede il mancino e dal limite il gallese, ringrazia e non perdona: 2-0 e partita in discesa per i blancos. La Roma non molla, Pastore lavora buoni palloni, sembra bravo a verticalizzare, De Rossi c’è, ma la Roma manca sugli esterni d’attacco dove El Shaarawy e Perotti non incidono e viaggiano a scartamento ridotto. Nonostante il doppio vantaggio il Real non rinuncia a giocare nella metà campo avversaria. Altra storia nella ripresa quando Lopetegui cambia il Madrid inserendo tutti i giovani della cantera. Fa lo stesso Di Francesco che richiama i due esterni inserendo Schick e Kluivert che si muove bene è regala profondità alla squadra. La Roma prende campo nel finale e Strootmann trova la zampata giusta a sette dalla fine, ma non basta per portarla ai rigori. Vince meritatamente il Real che a ferragosto a Tallin si gioca la supercoppa europea contro l’Atletico Madrid. La Roma torna a casa con due sconfitte e una vittoria e ancora tanto lavoro per Di Francesco per plasmare a sua immagine la nuova Roma.

Mas. Cic.

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