dall’inviato Massimo Ciccognani
MOSCA Ma quello che scatta domani, sarà ricordato anche come il Mondiale del Var, ovvero la video assistenza arbitrale, con la Fifa che dopo la sperimentazioni in varti Paesi, ha scelto il Mondiale di Russia per il grande debutto su scala internazionale della tecnologia. Investimenti milionari perché nulla sarà lasciato al caso visto che al Mondiale la Fifa si gioca molto della credibilità sull’applicazione della tecnologia, grazie al nuovo padrone Gianni Infantino. Il Var ha portato risultati incredibili in Italia, capace di far crollare gli errori dal 5,78 allo 0,89% attraverso 2023 controlli al video. La Fifa è consapevole di avere addosso gli occhi del mondo e ha messo in campo il massimo sforzo per vincere questa battaglia. Nuovi investimenti tecnologici per un Var ancora più nuovo visto che sarà in parte diverso a quello visto in Italia e che saranno introdotte il prossimo anno in serie A e in Champions non appena pronte infrastrutture e arbitri. La prima novità è rappresentata nella decisione di riunire in un’unica centrale operativa tutto il sistema Var. In questo caso a Mosca, ovunque si giochino. Si btratta di un Vor (video operation room) installayo presso l’International Broadcast Centre di Mosca che è la casa dove tutte le emittenti presenti che hanno i diritti per la trasmissione delle gare hanno la propria base operativa. La struttura è stata nominatoa Fifa Var Room ed è collegata cin tutti gli stadi attraverso una sofisticata fibra ottica cui saranno affidate anche le comunicazioni tra arbitro e Var. Aumenta anche il numero di occhi destinati alla revisione delle decisioni arbitrali. Dai due precedenti, un Var e un Avar, ai quattro impiegati qui in Russia. La figura principale resta quella del Var, con l’Avar1 che continuerà a seguire quanto accade in campo nel momento in cui il Var principale sarà impegnato in un silent check per valutare l’eventuale segnalazione all’arbitro. All’Avar2 si occuperà unicamente del fuorigioco e avrà a disposizione telecamere aggiuntive, mentre l’Avar3 sarà una sorta di sovrintendente. Cambia tutto anche a livello tecnologico, vista l’introduzione di più telecamere e la tecnologia in 3D che la Fifa ha inteso adottare viste le difficoltà sull’interpretazione del fuorigioco. Un sistema grazie a due telecamere posizionate sui 16 metri per cancellare anche il minimo dubbio. Ogni stadio sarà dotato di 33 telecamere, le immagini saranno convogliate presso il Vor di Mosca e messo a disposizione degli arbitri in tempo reale. L’ultima novità è più spettacolare che tecnica, visto che gli spettatori potranno ricevere in tempo reale su maxischermo una spiegazione su quanto accaduto in campo. Una rivoluzione resa possibile in Russia grazie al presidente Putin che investito oltre 5 miliardi di euro per costruire i nuovi impianti. Più difficile applicarlo in Italia dove non esiste un’uniformità di infrastrutture tecnologiche all’interno degli stadi. Non c’è l’Italia, ma un fetta del nostro Pese c’è, con Pierluigi Collina a presiedere la commissione arbitrale della Fifa che, tra gli altri, ha convocato l’italiano Gianluca Rocchi in qualità di arbitro, mentre Irrati, Orsato e Valeri saranno addetti al Var.