Gianluigi De Angelis
C’è il Benevento sulla strada del Milan che farà anche l’impossibile per centrare un posto in Europa il prossimo anno. Lo si evince chiaramente dalle parole di Rino Gattuso che alza la guardia e richiama i suoi ai pericoli contyro il Benevento. “Domani arriva una squadra sbarazzina, che non ha nulla da perdere ed esprime un buon calcio. Se non entriamo con il piglio giusto, ci sarà da faticare. Ci dobbiamo arrivare con grande furore agonistico e grandissima voglia. L’Europa è fondamentale per noi e le avversarie sono tutte toste. Direi non solo l’Atalanta, ma anche la Sampdoria che ha battuto il Bologna e la stessa Fiorentina. Queste tre squadre se la giocheranno con noi che abbiamo il dovere di pensare a fare il nostro, non dimenticandoci da dove siamo partiti 4 mesi fa. Non vinciamo da 1 mese a questa parte, ma siamo una squadra viva, anche se qualche singolo giocatore è un po’ stanco. Fa parte del gioco. Quando si indossa una maglia pesante e gloriosa come quella del Milan non c’è nulla di facile, pesa la storia. Oggi chi sta meglio deve cercare di metterci qualcosa di più per il compagno. Voglio vedere il senso di appartenenza e la voglia di combattere. Non dobbiamo avere paura, poi vedremo dove arriveremo. Non cambia molto essere inseguito o inseguitore. Di stimoli ne abbiamo tanti. E’ un po’ di tempo che sento dire che non abbiamo stimoli, sono chiacchiere da bar”. Verso il Benevento tra moduli e formazione, ma anche qui Gattuso non regala certezze. “Devo pensare all’equilibrio della squadra che tante volte ha subito le avversarie. A me non piace subire. Questa è una squadra che costruisce tanto, arriva bene negli ultimi 20 metri. Dobbiamo migliorare là, ma non è colpa solo degli attaccanti. Abbiamo mandato tanti altri giocatori in gol e questo significa che la squadra si muove bene. Formazione? Beh, dico subito che uno come Biglia in questo momento è un giocatore importante, che ci dà equilibrio e raddoppia sempre. Montolivo o Locatelli non è stato decisivo nell’averci fatto prendere gol. Non è quello il problema. L’errore è stato fare un possesso palla sterile. Abbiamo sbagliato ad accontentarci, la partita è cambiata dal 20′ del secondo tempo, per 25 minuti abbiamo subito il Torino. Con la difesa a tre abbiamo dato più campo e non riuscivamo ad accorciare bene”. Il problema semmai è in zona gol con nessuno degli attaccanti rossoneri in doppia cifra. “Io devo cercare di fare risultato e raggiungere gli obiettivi, non pensare al record negativo degli attaccanti. Bisogna pensare a come ci arrivi, anche se con un po’ di sfortuna o meno. Io son rimasto deluso contro il Torino, perchè abbiamo creato poco. Oggi la mia priorità è metterli in condizione di segnare. Per voi il problema è una o due punte, secondo me non è quello il problema principale. Se cominciamo a inventarci cose strane, poi ci allunghiamo e diventa difficile. E’ una mia convinzione, voi la potete vedere in maniera diversa. Io e il mio staff studiamo e sappiamo quali sono pregi e difetti di questa squadra. Formazione? Calabria non ha giocato con il Torino, perchè tante volte bisogna preservarlo, perchè quando abbiamo rischiato con lui in stagione lo abbiamo tenuto 7-10 giorni fermo. La storia di Davide ci insegna che è sempre stato così. Perché dobbiamo rischiare di perderlo?. Calha non sta benissimo, oggi proviamo a fare qualcosina. Ha solo una leggera infiammazione al tendine rotuleo, non ha problemi al legamento”. Si è parlato anche di mercato con Gattuso che ha smentito chi sostiene che ad un’entrata dovrà corrispondere un’uscita. “A me non risulta sia così, però, siccome abbiamo un amministratore delegato e un direttore sportivo, di queste cose ne parlano loro. A livello societario non ci manca nulla, io posso rassicurare i nostri tifosi che qua di fame non muore nessuno. Quello che deve arrivare arriva sempre, anzi, di più. Da milanista posso dire che tocco con mano che qua non manca nulla. Io ribadisco che per il futuro è fondamentale raggiungere l’Europa League, il Milan non puo restare fuori dall’Europa. Molto meglio arrivare sesti che settimi, perchè sarebbe meglio evitare i preliminari. Mercato? Arriveranno 3-4 giocatori e sono d’accordo con Fassone sul fatto che non ci saranno rivoluzioni. Sappiamo su cosa andare, per rinforzare questa squadra ci vogliono 3-4 innesti. So dove, ma non so i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba. Mi piacciono tutti i grandi giocatori, Cristiano Ronaldo, Messi…”. Già, ma intanto, battute a parte, il problema è arrivare in Europa attraverso i risultati. E il Milan non può fallire.