Stadio della Roma, Berdini attacca Parnasi

Niente Campidoglio ma assessorato all’urbanistica. E la Raggi non si presenta delegando il suo vice Bergamo. Niente male come segnale di distensione o se vogliamo altro sgarbo della sindaca. Ma tanto ci siamo abituati. L’atteso incontro sul nuovo stadio della Roma è andato in scena senza la numero uno alla presenza del vicesindaco, Luca Bergamo, dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini, del presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, e il capogruppo, Paolo Ferrara oltre che del dg Baldissoni e dell’imprenditore Parnasi. La Raggi predica bene, invita Totti a parlarne (ma non è lui il soggetto interessato) e poi non si presenta. Storia gia vista. Berdini non è andato tenero col progetto stadio, ma contro il costruttore, Luca Parnasi, che “vuole 600mila metri cubi regalati e che blocca la filovia sul Laurentino e che adesso ci impone di fare un ponte e una metropolitana che non si può fare”. Un nulla di fatto ma un atto di accusa nei confronti di Parnasi: “Anch’io voglio lo stadio – ha chiosato Berdini – ma non voglio dare la citta in mano ai privati”. Chiaro e altra porta in faccia alla Roma che per realzzare lo stadio ha un solo modo, per dirla con le parole di Berdini. Recedere da quel progetto. Che era in uno…stadio avanzato. Prima dell’arrivo di Grillo. Mah.

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