IL POSTICIPO

Milan a Torino per la fuga

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Salvatore Fornelli)

Leonardo Tardioli

Forse potrebbe essere un vantaggio per il Milan quello di sapere già il risultato delle dirette concorrenti al momento di scendere in campo in casa del Torino. I rossoneri infatti torneranno in campo lunedì 8 dicembre alle 20.45 chiudendo il turno di Serie A. Non sarà semplice e ci sarà da capire in quale stato sarà la formazione di Allegri dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia maturata per mano della Lazio.

Assetto tattico e possibile turnover – Sicuri del fatto che il Milan giocherà ancora con il 3-5-2, modulo usato fin qui, bisognerà vedere chi giocherà al posto dell’infortunato Fofana. Il possibile ballottaggio è fra l’ex di turno Ricci – che ha ben sostituito Rabiot quando è stato chiamato in causa – e Loftus-Cheek. Uno più tecnico e l’altro più fisico e bravo negli inserimenti che potrebbe rappresentare una mossa importante contro una formazione come quella granata che gioca con il 4-2-3-1. In attacco, salvo sorprese, la coppia sarà quella composta da Pulisic e Leao e potrebbe essere un vantaggio da un lato e uno svantaggio dall’altro, perché se l’americano e il portoghese hanno tecnica e velocità e non danno punti di riferimento da una parte, rischierebbero di soffrire difensori bravi in marcatura come quelli del Torino. Nel complesso non è difficile immaginare che Allegri faccia un po’ di turnover ma non è da escludere, considerando proprio la partita di Coppa Italia di giovedì scorso. Magari non ci saranno grossi cambi, ma qualche volto nuovo forse si e non è da escludere l’impiego di Bartesaghi che finora ha sempre fatto bene quando è stato chiamato in causa. Il giovane italiano prenderebbe il posto di Estupinan. Il Milan potrebbe poi soffrire la bravura tecnica dei giocatori granata, come Vlasic, o Adams e il peso offensivo del duo Simeone-Zapata potrebbe essere una vera e propria spina nel fianco per la difesa rossonera, considerando che nelle ultime uscite la squadra di Allegri ha sofferto contro attaccanti fisici come Nzola del Pisa o Pellegrino del Parma.

Ex e precedenti – Non sono molti i doppi ex di Torino e Milan, ma sono comunque calciatori dal passato glorioso. Il primo è Christian Abbiati campione d’Italia in rossonero in diverse occasioni e in granata nel 2006/07. Il Torino, quell’anno neo-promosso, iniziò la stagione con Alberto Zaccheroni in panchina che ironia della sorte ha fatto esordire lo stesso Abbiati nell’annata 1998/99 che portò allo scudetto milanista ai danni della Lazio. In quella formazione biancoceleste giocava Giuseppe Pancaro che sempre nell’annata sopramenzionata ha chiuso la sua carriera di calciatore con il Toro dove ha giocato solo 10 partite. Tra il Colosseo e la Mole ha anche vissuto stagioni importanti in maglia rossonera con uno scudetto vinto. Nell’elenco figurano anche Gianluigi Lentini, Giovanni Galli, Alessio Cerci e Roberto Mussi.

Passando ai precedenti, l’Olimpico-Grande Torino non è stato uno stadio fortunato per i rossoneri nelle ultime cinque sfide perchè hanno raccolto un successo, un pareggio e tre sconfitte. Quest’ultime maturate in queste tre stagioni, con il 2-1 dello scorso febbraio come ultimo incontro fra le due formazioni. Il pareggio invece, è uno 0-0 della stagione dell’ultimo scudetto milanista (21/22), mentre in quella precedente è arrivata l’ultima vittoria milanista. Finì addirittura 0-7, con tripletta di Rebic, doppietta di Theo Hernandez e reti di Kessie e Brahim Diaz. Lunedì sera fischierà Chiffi.