Daniele Oliviero
Guardiola c’è, e vuole crederci fino in fondo. Sul piano teorico la sua squadra ha tutte le carte in tavola per diventare l’anti Arsenal, ma su quello pratico c’è ancora molto su cui lavorare. E nonostante i tre punti la prestazione di Londra lascia molto a desiderare. Nell’anticipo della 14esima giornata il City vince con un rocambolesco 4-5 in casa del Fulham e accorcia a -2 dall’Arsenal capolista. Al Craven Cottage succede di tutto: i Citizens dominano con il gigante Haaland, gol e due assist, e la doppietta di Foden, ma poi si fanno rimontare e nel finale rischiano la beffa.
Nel Primo tempo il divario sembra enorme: il City la sblocca poco dopo il quarto d’ora con una bordata del norvegese, che poi indossa i panni dell’assistaman per il raddoppio di Reinders, con Foden che sigla il terzo gol con uno splendido tiro a giro. Fin qui tutto bene, poi la concentrazione cala, per ben due volte. Prima di andare negli spogliatoi l’incornata di Smith Rowe riapre tutto. Nella ripresa il City si risveglia dal torpore ancora con Foden, questa volta di scavetto, e doku cala la cinquina costringendo Berge all’autogol. Quattro gol di vantaggio ma i Citizens tornano a crogiolarsi sugli allori, con i Cottagers che si riportano ad un solo gol di distanza con Iwobi e una doppietta dell’ex Milan Chukwueze. Con il coraggio sulle spalle e le distanze accorciate i padroni di casa provano il tutto per tutto con il forcing finale. Al ‘98 Gvardiol salva sulla linea il pari del Fulham. Follia pura.
Guardiola arriva a quota 28 e accorcia dall’acerrimo amico Arteta, che domani deve rispondere contro il Brentford, ma con parecchie perplessità. C’è ancora molta strada da fare per tornare a contendersi il titolo.
Tottenham pari all’ultimo respiro
Chi agguanta il pareggio allo scadere è il Tottenham. Gli spurs pareggiano in casa del Newcastle per 2-2. Succede tutto nella ripresa con quattro gol; prima il vantaggio delle Magpies con Bruno Guimeres e il pari con Romero, poi il rigore di Gordon al ‘86, ma il pari torna al centro con Romero che timbra la doppietta al ‘95. Il Tottenham scaccia la sconfitta ma non la maledizione della vittoria, che manca da ottobre, più precisamente dalla nona giornata. Il risultato di questo trend negativo è un incolore 11esimo posto con quattro pareggi e cinque sconfitte. Nell’altro anticipo della giornata, successo esterno dell’Everton (1-0) in casa del Bournemouth.






