VERSO MILAN-LAZIO

Allegri-Sarri tra spettacolo e tatticismo

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Leonardo Tardioli

Sarà una partita spettacolare o vincerà il tatticismo? Un interrogativo che alla vigilia di Milan-Lazio non è difficile porsi, visti i momenti attuali delle due squadre e gli incroci passati tra i due allenatori Allegri e Sarri, spesso con in palio lo scudetto quando sedevano rispettivamente sulle panchine di Juventus e Napoli. Oggi sono tornati a vestirsi di rossonero e biancoceleste e le loro squadre sono divise da 7 punti in classifica. Il Milan ne ha 25 ed è secondo, la Lazio invece ne ha 18 ed è ottava. In compenso tutte e due le squadre hanno preso lo stesso numero di gol, nove, segnandone 18 i rossoneri e 15 i biancocelesti. Tutti numeri che in qualche modo fanno un po’ capire quello che si potrebbe vedere sul terreno di gioco.

Aspetto tattico e possibili formazioni – Salvo sorprese dell’ultimo momento il Milan non avrà l’uomo-derby Pulisic, fermato da un infortunio. E allora si cerca di capire chi potrebbe prendere il suo posto in caso lo stesso americano desse forfait. Gli indiziati sono due, Nkunku e Loftus-Cheeck. Se la spuntasse il primo, si ricomporrebbe la coppia che ha giocato a Parma con Leao nell’altro slot, mentre se toccasse al secondo ci sarebbe una formazione più equilibrata e in grado di contenere la Lazio. L’inglese infatti si aggiungerebbe agli altri centrocampisti che andranno in campo con Fofana, Modric e Rabiot e dunque darebbe maggiore sostanza in fase di non possesso, cercando di sfruttare gli inserimenti in zona offensiva appena possibile. Proprio il centrocampo, può essere considerato l’aspetto chiave della partita, visti anche gli interpreti della formazione di Sarri, a partire da Guendouzi che sa fare bene entrambe le fasi e spesso si stacca diventando il primo giocatore a far pressing sui portatori di palla avversari. Un altro aspetto da tenere in considerazione invece, sarà quello legato agli uno contro uno che si potrebbero verificare tra gli esterni offensivi biancocelesti e i difensori rossoneri. Isaksen e Zaccagni sono molto bravi a saltare l’uomo e potrebbero essere due spine nei fianchi per gli avversari, costringendo gli esterni di centrocampo del Milan a scalare e dare una mano ai propri compagni.

Ex e precedenti – Ci sono tanti ex calciatori che hanno indossato entrambe le maglie, a partire da Alessandro Nesta, capitano del secondo scudetto biancoceleste, per arrivare a Demetrio Albertini, Mauro Tassotti, Cristian Brocchi, o Giuseppe Pancaro, per citarne altri. Quello che attualmente è più legato ad entrambi i club è però Igli Tare, attuale Ds del Milan ed ex dirigente della Lazio, squadra su cui ad oggi c’è ancora parte della sua impronta. E sicuramente in cuor suo sarà un po’ emozionato quando si siederà in tribuna e l’arbitro Collù fischierà l’inizio del match. Venendo ai precedenti invece, nella scorsa stagione vinse la Lazio 1-2 con reti nell’ordine di Zaccagni, Chukwueze e Pedro che ha segnato il rigore decisivo al 98’. L’ultimo successo del Milan è della stagione 2023/24 (2-0), mentre l’ultimo pareggio a San Siro è del 20 marzo 2016. Finì 1-1 con vantaggio laziale di Parolo e pari milanista di Bacca. Le due squadre si ritroveranno anche giovedì 4 dicembre all’Olimpico per gli ottavi di Coppa Italia.