Stefano Sale *
Salutate la capolista! Non è uno slogan bensì una piacevole sorpresa. Dopo 6 giornate la Roma è in testa alla classifica, a pari merito coi Campioni D’Italia. 5 vittorie su 6, 12 punti su 15 disponibili. Non succedeva da una vita calcistica. Il tutto dopo l’evitabile tonfo col Toro, e dopo aver sbancato il Franchi a Firenze, dove ultimamente si rimediavano solo brutte disfatte. È una Roma rullo compressore per i risultati maturati finora, ma sicuramente molto altalenante per gioco e prestazioni. Un po’ Ranierana ed un po’ Gasperiniana. Crea, ma non tantissimo, segna col misurino, sbaglia e concede, ma è cabarbia, reagisce e ti viene a prendere. Non a caso i nostri bomber sono all’asciutto, per ora sono gli altri a tenere in piedi la baracca con gol da attaccanti puri. Mancini, Svilar, Cristante e Soulè su tutti. Ma anche gente come la trebbia Konè ed il soldato Celik. Gasperini riesce a fare il suo gioco con certi giocatori, ma è bravo a farli rendere anche se non proprio adatti. È uscito dalla sua comfort zone, in attesa di portare gente alla Papu Gomez, Lookman, De Roon e Pasalic. Nel frattempo prova a vincere le partite, non giocando benissimo ma essendo molto concreto, sulla falsariga del Sor Claudio. I risultati sono la cosa più importante adesso, la piazza è calma e si esalta col suo tecnico. Guai se non fossero arrivati i punti. Polemiche e quant’altro a minare la compattezza dell’ambiente. Invece eccoci qui a godere per il primo posto. Cosa succederà se si sbloccano pure Dovbyk e Ferguson? Lo zio Dan è a Roma per stadio e politica, chissà non avessero già pianificato il mercato del futuro? Con l’Inter aspettiamo tutti in silenzio, con Leon Bayley al rientro, vediamo…
*Roma Club Dublino, tifoso Roma
