Enrico Rossi
Terza partita in sette giorni per la Roma che all’Olimpico riceve il Verona dopo i successi nel derby e di Nizza, ma Gasperini non pensa a rivoluzionare la squadra. Almeno nelle intenzioni della vigilia. «A parte Bailey e Dybala, non ci sono altre situazioni di difficoltà: sono tutti recuperati, tutti presenti. Io non sono mai per un turno, la rosa è molto ampia. Chi sta bene gioca, e soprattutto in questo periodo c’è bisogno di continuità e di fissare le situazioni di gioco sulle quali stiamo crescendo. La squadra si sta esprimendo meglio di partita in partita. Non è assolutamente un problema fisico, anche perché abbiamo giocato mercoledì e questa volta abbiamo un giorno in più per arrivare alla domenica. Quando stai bene puoi tranquillamente continuare a giocare, se sei affaticato magari no. Ci sono sempre cinque cambi, che sono importanti e garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca. Qualche rotazione ci può essere, perché non è solo che giochiamo oggi, ma anche giovedì e poi di nuovo domenica. Quando si entra in due o tre settimane consecutive con impegni infrasettimanali, allora sì, possono esserci piccoli cambi, ma la mia intenzione non è mai stata di modificare molto la squadra. Alla fine anche con le sostituzioni ti puoi aiutare».
Davanti dovrebbe essere ancora una volta il turno di Ferguson, al momento davanti a Dovbyk nelle gerarchie. «Non c’è un giocatore davanti all’altro – spiega Gasperini -, se la giocano sempre a seconda dei periodi, dei momenti e delle partite che affrontiamo. Dovbyk mi sembra in crescita sul piano atletico, sicuramente molto più rispetto all’inizio della stagione, quando abbiamo iniziato il ritiro. La sua crescita passa da questo: deve essere in grande condizione fisica e atletica per poter mascherare alcune difficoltà tecniche che ha in questo momento. Se raggiunge una condizione ottimale, riesce anche a migliorare sul piano tecnico».
Su Pellegrini si gode il calciatore, ma non pensa alle questioni societarie. «La società è contenta quando i giocatori fanno bene. La risposta più importante l’ha data Pellegrini. Ha fatto bene nel derby, ma non solo per il gol. Ma se pensiamo che il problema sia risolto ci sbagliamo, lui deve ritrovare continuità, forza carattere e personalità. E sono caratteristi che ha. Deve entrare nel gruppo di quegli 8/9 che dicevo prima».
Col Verona, servono solo i tre punti. E Gasperini lo sa.