Augusto Riccardi
Snodo importante della stagione. Allo Stadium arriva l’Atalanta, che non è più quella di Gasperini ma che sembra aver ritrovato sotto la guida di Ivan Juric, lo smalto dei giorni migliori. Per i bianconeri ancora la rabbia in corpo per i due punti lasciati al Bentegodi contro il Verona in un match contrassegnato da profondi ed evidenti errori arbitrali che hanno portato alla retrocessione in B per l’arbitro Rapuano, sia per il rigore concesso ai veneti che per la mancata espulsione di Orban. Ma alla Juve, resta l’amaro in bocca per aver interrotto bruscamente la corsa in vetta.
E l’occasione rilancio capita sabato nel match contro la Dea che ha ritrovato anche Lookman e che adesso vuole iniziare a spingere per guadagnare qualche altra posizione. Ma la Juventus non è affattp d’accordo e vuole i tre punti per tenersi in quota, vincere e mettere pressione al Napoli impegnata a San Siro contro il Milan. Campionato bellissimo, al momento sul filo dell’equilibrio. Il futuro bianconero si leggerà molto nelle prossime due partite, con i bianconeri che dopo l’Atalanta riceverannon il Milan. Centottanta minuti per provare ad indirizzare una stagione con i bianconeri che vogliono giocarla da protagonisti. Yildiz e Vlahovic hanno già messo la freccia. La Juve ci crede. E anche tanto.