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“A Verona si vince con la testa”

Tudor mette da parte Inter e Dortmund e carica i suoi imn vista della trasferrta al Bentegodi

Nella foto: Igor Tudor (foto Salvatore Fornelli)

Augusto Riccardi

La vittoria sull’Inter, il pari all’ultimo respiro contro il Dortmund. E’ una Juve in salute che vuole continuare a volare alto. Domani c’è il Verona e Tudor pensa solo a tenere alta l’attenzione. “Le ultime due partite sono già alle spalle, il focus è tutto sul Verona. Non ci sono scuse, né alibi. Bisogna andare lì, fare una partita seria e ottenere ciò che vogliamo. E’ una partita che si vince con la testa e con la voglia. Se giochiamo al 100% possiamo vincere con tutti, se abbassiamo a 90 fatichiamo con tutti, anche col Verona”.

Il problema è la difesa che ha incassato sette gol in due partite. “Quando si parla di gol subiti bisogna fare delle distinzioni: si può farne un problema se avessimo perso 4-0 o 3-1, ma io penso che sono state una bella vittoria e un bel pareggio contro squadre fortissime”.

Intanto si gode il ritrovato Vlahovic. “È stato aiutato tanto dai compagni, questo è un bel gruppo di giocatori. È meno pensieroso e più concentrato, è più lucido su ciò che deve fare. Io parlo di squadra. Contro Inter e Borussia, abbiamo fatto delle rimonte incredibili e ci sono stati tanti fattori. E’ venuta fuori una voglia e una mentalità che vanno sempre mantenuti in questo gruppo. Non sono stato sorpreso, non è la parola giusta da usare in questo caso”.

La trasferta non è agevole, ma questa Juve, nel rispetto dell’avversario, sa bene come vincerla.