Augusto Riccardi
Igor Tudor si gode il primato in classifica e aspetta l’Inter convinto che la sua Juventus abbia tutte le motivazioni possibili per affrontare l’avversario di sempre. “L’Inter ha la rosa migliore da diversi anni, ma siamo alla terza giornata e non può essere una partita decisiva. Le motivazioni in partite come questa non possono mancare. Quella contro l’Inter è una bella partita da giocare tra due squadre forti. Non è un esame. C’è una partita da giocare e un percorso di 5-6 mesi da portare avanti in cui abbiamo sbagliato pochissime partite. Sicuramente è una partita importante, ma non ci sono altre particolarità. Sarà bello misurarsi contro la squadra che negli ultimi 5-6 anni ha la rosa più forte e che viene da due finali di Champions negli ultimi tre anni. Voglio una squadra seria che fa le cose fatte bene in tutte e due le fasi di gioco. Dobbiamo avere coraggio di fare male all’Inter e serve restare concentrati per non regalare niente a un avversario fortissimo”.
Sulla formazione, non esclude l’impiego di due attaccanti. “Abbiamo tre giocatori forti e sono contento di averli. Finora abbiamo giocato sempre con un attaccante e due trequartisti e c’è un lavoro di 5-6 mesi. Sicuramente ora dovrò fare un lavoro per sfruttare al massimo la rosa e le qualità che abbiamo. Potremo giocare anche in modo diverso, ma serve tempo. Per ora andiamo avanti con la situazione che ha funzionato bene. Openda ha bisogno di spazio per svariare dove vuole mentre David può giocare vicino a un altro attaccante; Dusan può fare sia la prima punta che la seconda. Vlahovic? In nazionale ha fatto gol, si allena bene e i ragazzi gli vogliono bene. Meglio di così non potrebbe stare”.