Debora Cinti
Il passato è alle spalle. L’era Gasperini ha prodotto tanto, ma adesso sulla panchina della Dea c’è Ivan Juric, allievo del tecnico di Griugliasco, che raccoglie una pesante eredità, ma al tempo stesso la voglia di cancellare un’annata turbolenta, dalla Roma al Southampton dove non ha certo brillato di lice propria. Jurtic è arrivato a Bergamo per rifarsi una verginità, sapendo che da queste parti non si può sbagliare. La società lo ha assecondato in tutto. Ha visto partire Retegui ma si è rafforzara con Nicola Krstovic, uno dei migliori arieti della passata stagione. Ha preso dall’Inter Zalewski e sta flirtando con il milanista Musah per portarlo a Zingonia. Una squadra sulla cartta rafforzata rispetto al recente passato, con il caso Lookman che sarà risolto sono in dirittura d’arrivo del calciomercato.
Sul fronte pisano, la matricola toscana ha fatto un buon mercato, portando sotto la torre pendente Nzola, Cuadrado, Aebischer e Lusuardi. Niente male per l’undici affidato alle cure di Alberto Gilardino che bene aveva fatto nella sua esperienza al Genoa e che sulle rive dell’Arno punta a proiettare i toscani in zona salvezza.
Il pronostico pende tutto dalla parte bergamasca, comn Scamacca chiamato a prendere per mani i suoi in questo primo round stagionale. L’attaccante, dopo una stagione passata ai box, ha tanta voglia di rimettersi in gioco soprattutto conquistare Gattuso a suon dfi gol per guadagnare la Nazionale in vista del prossimo mondiale. Ingredienti importanti alla vigilia di una sfida dove le squadre arrivano ancora con i pesanti carichi di lavro sostenuti durante la preparazione, ma è alòtrettanto innegabile che vincere all’esordio, fa tutta la differenza del mondo. Per la Dea, quanto per il Pisa.