MONDIALE PER CLUB

Paris scatenato, ciao Messi

Poker dei Campioni d'Europa all'Inter Miami

Nella foto: esultanza Joao Neves - Credit FIFA - (Photo by Carl Recine - FIFA/FIFA via Getty Images)

Filippo Traini

Al Mercedes Benz Stadium di Atlanta, non c’è partita. L’amarcord di Leo Messi contro il suo recente passato, finisce malissimo per l’Inter Miami, travolto dallo tsunami Paris che domina in lungo e in largo la sfida. Che finisce 4-0 per la squadra Campione d’Europa. Ma non c’è stata partita e il solo Messi, da solo, non ha potuto cambiare il corso di una partita segnata. Nel Psg, ancora panchina per Dembelè che non è al meglio e Luis Enrique inserisce solo nella parte finale del match. Nel 4-3-3 del tecnico spagnolo, davanti ci sono Kvaratskhelia, Doué e Barcola, in mezzo Neves, Vitinha e Fabian Ruiz, mentre dietro Marquinhos e Pacho giocano centrali davanti a Donnarumma, Hakimi e Mendes sugli esterni. Nel Miami, il tecnico Mascherano si schiera con il classico 4-4-2: davanti ci sono Messi e Suarez.

Troppo Paris

Primo tempo senza storia, dominato dai parigini che schiacciano i rosanero della Florida nella loro metà campo con un pressing alto che toglie fiato e iniziativa agli avversari che non riescono quasi mai ad uscire dalla loro metà campo. Messi è animato, solòite giocate divine, ma palle giocabili talmente poche da non poter incidere. Lo fa invece il Psg che la sblocca con una punizione di Vitinhia a tagliare sul secondo palo dove si fa trovare pronto all’appuntamento Joao Neves che schiaccia in rete. La gente sugli spalti si diverte perché quello parigino è calcio champagne. Il raddoppio è nell’aria dopo che Kvaratskhelia l’ha sfiorato in due occasioni. Lo firma ancora Neres che raccoglie un centro al bacio di Fabian Ruiz che mette in ginocchio l’Inter di Miami. Il Psg è padrone del campo, fa quello che vuole, diverte e si diverte, con Aviles che nel tentativo di anticipare Fabian Ruiz, mette alle spalle del proprio portiere per il 3-0 allo scadere. Ma non è finita, perché nei minuti di recupero, Parigi cala il poker con Fabian Ruiz che colpisce la traversa. La palla finisce nella sua disponibilità e il tap in è cosa fatta: 4-0 all’intervallo. E ci sta tutto.

Messi non basta

Il Psg cambia gli interpreti, il Miami si scuote, trascinato dal solito Messi, che in avvio serve una palla d’oro a Suarez che perde l’attimo e controlla malissimo davanti a Donnarumma, che poi nega a Messi, alla ricerca del gol lasciare l’ultimo ricordo mondiale, il gol della bandiera. Ma non è aria, perché anche l’ultima punizione viene murata dalla retroguardia parigini. Psg che vola ai quarti e aspetta la vincente di Flamengo-Bayern di questa sera. Miami fuori, Messi a casa, ma con onore.