Massimo Ciccognani
OSLO Spalletti lo ha detto chiaro e tondo. Domani sera ad Oslo si deve fare l’Italia. Fondamentale, troppo importante in chiave Mondiale per fallirla. I norvegesi hanno già vinto le prime due gare di un girone assai comodo, dove l’unica sfida vera è appunto quella tra Norvegia e Italia. La prima va al mondiale, la seconda sarà costretta a passare dagli spareggi in una lotteria che poco intriga visti come sono andati i recenti precedenti (eliminazione con la Svezia nelle qualificazione al torneo di Russia 2018), e analogo risultato a quello del 2022 in Qatar dove a sbatterci fuori in semifinale è stata la Macedonia del Nord. Ricordi pessimi e pericoli da evitare come la peste. Ed ecco cher assume un’importanza vitale la sfida di Oslo che è già un crocevia troppo importante per poterlo fallire. Italia che arriva più incerottata che mai all’appuntamento: dal ritiro Spalletti ha cominciato a perdere pezzi: prima Vicario, poi Buongiorno, il no di Acerbi, lo stop di Locatelli, quello di Gabbia e per ultimo si è fermato pure Kean. Male, molto male. Spalletti in conferenza, come riportato in altro servizio, non ne fa un dramma ed è pronto a giocarsi la partita con i mezzi a disposizione della sua Italia che non sono pochi.
E allora andiamo alla formazione, considerata, come detto, l’emergenza difesa. Spalletti si è preso la notte per riglettrere, ma la formazione dovrebbe essere bella che fatta. Dietro, davanti al Campione d’Europa Gigio Donnarumma (3-4-2-1), agiranno Di Lorenzo e Bastoni con Coppola pronto ad esordire con la maglia della Nazionale maggiore, a completare il reparto. In mezzo la coppia Barella-Rovella, con Zappacosta e Udogie esterni. Qualche dubbio nasce sulla trequarti, dove è certo del posto Sandro Tonali. Ad affiancarlo uno tra Frattesi e Raspadori a seconda di quella che Spalletti riterrà la soluzionme tattica migliore, con l’interista favorito, voglioso di scaricare sul prato di Oslo la delusione di Monaco di Baviera. Davanti, scelta obbligata: out Moise Kean, toccherà a Retegui. Quindi, Italia praticamente fatta.
L’atteggiamento non sarà attendista. Gli azzurri proveranno subito a guadagnare metri, senza però perdere di vista la fase difensiva che con gente come Haaland e Odegaard, dovrà essere curata nei minimi dettagli. Il resto lo scopriremo stasera, a partirte dalle 20.45. L’Italia c’è e vuole mettere la freccia. Il Mondiale del 2026, non può attendere.
COSI’ IN CAMPO
(Ullevaal Stadiom – Oslo – ore 20.45)
ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Bastoni; Zappacosta, Barella, Rovella, Udogie; Frattesi, Tonali; Retegui. CT Spalletti
NORVEGIA (4-3-3): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Wolfe; Odegaard, Berge, Thorsby; Sorloth, Haaland, Schjeldereup. CT Solbakken
ARBITRO: Josè Maria Sanchez Martinez (SPA)