Massimo Ciccognani
DORTMUND Julian Nagelsman rimane sulle sue alla vigilia della sfida di ritorno dei quarti di Nations League tra Germania e Italia. Parla poco, senza far trasparire nulla. “Mi chiedete se ci saranno aggiustamenti tattici? E perché devo dirlo? Non ha alcun senso. Posso solo dire che tutti sono a disposizione. Fate molte domande ma io non voglio dire nulla concretamente, sarebbe facile per Spalletti e io non voglio dargli questo vantaggio. Goretzka giocherà, ha fatto un gol e una buona prestazione in entrambe le fasi di gioco. Deve dimostrare costantemente le sue qualità. Quanto a Kleindienst, ha fatto una buona prestazione ma non ho ancora deciso se giocherà o meno lui. Anche in difesa non ho ancora deciso. Non ho ancora deciso la tattica del match, prenderemo una decisione solo domani. Anche Schlotterbeck è entrato molto bene”.
E neanche se gli chiede del portiere, risponde concretamente. “La differenza la farà sempre la condizione, se sarà al top sì. Dobbiamo pensare al Mondiale: se ter Stegen per quella occasione non sarà al meglio comincerà la lotta per la maglia da titolare. Per queste due gare il titolare è Baumann e sono felice di questo. Ma se ter Stegen sarà al meglio, al Mondiale sarà lui il numero uno”.
Inevitabile ricordare quella semifinale mondiale, proprio qui a Dortmund, che spianò all’Italia la strada della finale. “Ricordo questa partita a Dortmund nel 2006, non fummo felici di quella sconfitta. Ma come ho già detto due-tre giorni fa, per me è più importante parlare del presente, creare la nostra storia. Noi abbiamo molte alternative, buone soluzioni per domani e sarà importante avere il possesso palla, creare le giuste opportunità. Penso che domani sarà l’occasione giusta per creare buon gioco e occasioni, speriamo di vincere”.
Si parte dal 2-1 dell’andata, ma Nagelsmann vola basso. “Ovviamente loro verranno qui per lottare, si riparte dallo 0-0. L’Italia verrà qui per vincere, ma la Germania giocherà per vincere anche la seconda. Sarà come la partita d’andata, loro non possono fare otto allenamenti e vedremo certe cose che abbiamo visto giovedì. Noi possiamo giocare con tre o con quattro difensori, l’importante è avere una linea chiara di gioco. Giochiamo in un grande stadio, sarà pieno di tedeschi e ne siamo felici”.