Il Napoli perde l’attimo: 0-0 a Venezia

Nella foto: Eusebio Di Francesco (foto Domenico Cippitelli/Image Sport)

Francesco Raiola

Spreca il Napoli la grande chance di volare da solo in testa e impatta in laguna per un pareggio a reti bianche. Gli azzurri non superano il tabù del lunch match e lasciano punti preziosi sulla strada dello scudetto. Il Napoli si ferma sul legno colpito da Raspadori nel primo tempo e sulle parate di Radu che fermano gli azzurri. Il Venezia non sta a guardare e sfiora il colpaccio con Meret che salva in un paio di circostanze il Napoli. Crocevia importante al Penzo con la sfida fra Venezia e Napoli. Di Francesco conferma le previsioni sulla formazione, con l’ex Zerbin ancora titolare, ma deve rinunciare ad Oristanio, in panchina, coppia inedita in avanti formata da Fila e Maric. Anche Conte non cambia niente, col doppio play Lobotka e Gilmour, confermato Spinazzola a sinistra. 

Match vibrante con il Venezia che pressa alto, ma la prima chance è per gli azzurri con Raspadori che si smarca bene e appena in area colpisce di sinistro e prende il palo interno. Replica il Venezia in contropiede con Spinazzola che anticipa di un soffio Zerbin in angolo. Ancora Raspadori vicinissimo al quarto d’ora con una conclusione forte in diagonale con Radu pronto in corner. Sul successivo angolo svetta McTominay e ancora Radu salva il Venezia che poi si ripete ancora alla mezz’ora sempre su colpo di testa dello scozzese. Problemi per Di Francesco a dieci dalla fine che perde per un infortunio Maric, al suo posto dentro Oristanio, reduce dall’influenza. Occasione clamorosa per il Venezia con Kike Perez che davanti a Meret si fa ipnotizzare dal portiere napoletano, poi sulla ribattuta di Fila salva Rrhamani sulla linea e tiene il Napoli a galla. Risponde Lukaku di testa con Radu che si supera e salva sulla linea. Si chiude a reti bianche un primo tempo ricco di occasioni con il Napoli sciupone, ma che ha anche rischiato di andare sotto.

Si ricomincia con gli stessi ventidue in campo nella ripresa, con un inizio molto fisico con il Venezia che non molla un centimetro. Al quarto d’ora ci prova Politano ma ancora Radu devia in angolo. Cambia Di Francesco che inserisce al posto di Duncan e Fila, Doumbia e Gytkjaer. Azzurri che non riescono a pungere e a quindici dalla fine arriva il quadruplo cambio di Conte, con Rrhamani fuori per un problema fisico al suo posto Juan Jesus, e poi Spinazzola per Olivera, Raspadori per Okafor, Gilmour per Anguissa. Occasione enorme per il Venezia a dieci dalla fine con Zerbin che mette la palla giusta per Gytkjaer che non riesce ad arrivare sul cross teso dell’ex napoletano. A cinque dalla fine dentro Simeone per Lukaku, mentre nel Venezia fuori Ellertsson e Kike Perez dentro Busio e Haps. Ben sei di recupero concessi da Mariani, con il Napoli che prova a stringere l’assedio con Simeone che spreca un’ottima chance su assist perfetto di Okafor e poi in contropiede Nicolussi Caviglia ha il pallone della beffa ma Meret salva.

Occasione persa per il Napoli ma che ha avuto di fronte un Venezia ostico e coraggioso, con gli azzurri che pagano l’assenza di un calciatore che possa dare il cambio di passo ad una squadra troppo monotona. Male la mediana con il solo McTominay a provarci, in attacco solo Raspadori si fa vedere con Lukaku spettatore non pagante. Conte si mangerà le mani per due punti persi che certamente peseranno in futuro.