Lazio all’ultimo respiro: in nove passa a Plzen

Nella foto: esultanza Isaksen (foto Nicola Ianuale/Image Sport)

Guglielmo Guidi

Il bello del calcio, quello che sfugge anche alle situazioni che sembrano compresse, Chiedere alla Lazio che a Plzen si è ritrovata in nove uomini, ma ha stretto i denti e in pieno recupero ha trovato il gol partita con Isaksen: 2-1. In avvio subito un gol annullato a Sulc, ma Dweh al momento del passaggio era in offside. Il direttore di gara, richiamato dalla sala VAR, va all’on-field review e giustamente ha annullato. Ma subito dopo la Lazio mette la freccia con il colpo di testa di Romagnoli che la piazza sul secondo palo. I biancocelesti stanno bene, e il vantaggio regala nuovo smalto. Occasioni per Dia poi palla gol per Isaksen che spreca controllando malissimo un pallone solo davanti al portiere. Il Viktoria parte meglio nella ripresa e dopo una manciata di minuti trova il pari con un colpo di testa in area di Durosinmi lasciato colpevolmente solo. La Lazio accusa il colpo e lo stesso Durosinmi sfiora il raddoppio, Provedel salva tutto. La Lazio sbanda, il match si incattivisce: ne fa le spese Rovella che guadagna anzitempo la via degli spogliatoi. Succede tutto nel rfecupero, con la Lazio che resta in nove, dopo che Gigot manda giù Cadu. Vydra colpisce di testa sul primo palo trovando la grande risposta di pugni di Provedel. Ma pochi isgtanti prima del triplice fischio, arriva il sorpasso biancoceleste con una grande giocata di Isaksen che a giro spedisce sotto l’incrocio. Vince la Lazio, una partita complicata, ma adesso al ritorno all’Olimopico potrà partire da un vantaggio non indifferente.