Leonardo Tardioli
Con l’ultima mezz’ora di intensità e determinazione, la Roma batte in rimonta (2-1) il Como rimettendo in piedi una partita dove aveva sofferto molto e creato poco fino a quel momento. Decisivi i cinque cambi effettuati da Ranieri, grazie ai quali trova i due gol – decisivo quello di Dovbyk – che regalano i tre punti ai giallorossi. Il Como, nonostante il risultato, esce a testa alta dall’Olimpico e dimostra di essere un avversario ostico per chiunque. Ranieri schiera Celik nei tre di difesa con Mancini e Ndicka e Soulè largo a destra. Dybala e Pellegrini agiscono dietro l’unica punta Shomurodov. Fabregas (in tribuna per squalifica) con il tridente Strefezza-Nico Paz-Diao.
Meglio il Como La formazione lariana dimostra di voler fare la partita sin dall’inizio e cerca di imprimere il proprio ritmo al gioco. Roma troppo passiva. Nel primo tempo, le occasioni sono più degli ospiti che ci provano con un colpo di testa di Kempf sugli sviluppi di un corner in cui Svilar non è perfetto nell’uscita, poi un’altra di Smolcic che calcia dalla dalla distanza con la palla che termina fuori e infine il gol del meritato vantaggio comasco. Passaggio filtrante per Da Cunha che sfugge a Mancini e si presenta solo davanti a Svilar battendolo con un preciso rasoterra: 0-1. Roma impalpabile, con le uniche occasioni che arrivano dai piedi di Paulo Dybala che prima reclama un rigore per un contatto in area con Goldaniga sul quale Pairetto sorvola e poi è il protagonista dell’unica conclusione verso la porta del Como con un piatto destro debole, facilmente bloccato da Butez.
Decidono i cambi Ad inizio ripresa Ranieri inserisce El Shaarawy per Pellegrini e Dovbyk per Shomurodov, lasciando Soulè largo a destra, piazzando il Faraone dietro al centravanti ucraino al fianco di Dybala. Ma non basta, perchè il Como gioca meglio e sfiora il colpo del ko con il neo-entrato Cutrone che calcia debole davanti a Svilar. Arriva il momento di Cristante e Saelemaekers per Konè e Soulè e la partita cambia. Appena un minuto dall’ingresso in campo e il belga trova il gol del pari, raccogliendo un centro basso di Celik, finta e conclusione deviata da Goldaniga: 1-1. Da questo momento la Roma inizia a crederci e dopo altri due minuti Kempf fa un fallo su Dybala, secondo giallo e Como in dieci. Tuttavia il rosso non spaventa il Como che sull’asse Cutrone-Diao trova il gol che viene annullato per fuorigioco di partenza dell’ex Milan. Ranieri si gioca l’ultimo cambio e mette anche Rensch per Celik e anche stavolta cambio premiato con l’olandese che riceve un lancio di Cristante e mette in area e al volo. Sul pallone arriva Dovbyk che con una zampata batte Butez e porta in vantaggio la Roma. Il gol è stato costruito da tre giocatori subentrati. Il Como non molla e nel finale sfiora il gol con Vojvoda che colpisce il palo con una conclusione in area a Svilar battuto. L’ultima è per El Shaarawy ma Butez c’è. I giallorossi portano a casa un successo molto prezioso nella corsa all’Europa: Roma che sale a 43 punti, Come che resta a 28.


