Daniele Oliviero
Una giornata che si apre nel modo che non ti aspetti, tra imprevisti e delusioni. A partire dall’imprevisto, ovvero il derby del Merseyside tra Everton e Liverpool, rinviato dal maltempo causato dall’Uragano Darragh che ha colpito il sud-est dell’Inghilterra con le sue fortissime raffiche. Per proseguire con la delusione, quella del City che sbatte a Londra contro il Crystal Palace. Al Selhurst Park Munoz e Lacroix mettono sotto i Citizens, che vengono salvati da Haaland nel primo tempo e Lewis nel secondo, con l’espulsione di quest’ultimo nel finale di gara. Guardiola mastica amaro per la mancata opportunità di accorciare sul Liverpool, al momento a +8 ma con una gara da recuperare. Poteva essere la conferma della fine della crisi e l’alba di un nuovo inizio, ma per il City non c’è certezza che regga in questo momento così negativo, e la caduta al quarto posto con 27 punti ne è la conferma.
Sotto al quinto posto c’è il Notthigham Forrest, che dopo aver espugnato l’Old Trafford dello United per 2-3 si trova a -2 da Guardiola. Le Trecky Trees trionfano con Milenkovic, Gibbs-White e Wood, mentre Hojlund e Fernandes non bastano ai Red Devils per la rimonta.
Haaland e Lewis firmano la doppia rimonta per il City
È proprio vero che in questo periodo al City va tutto storto, e il gol subito dopo soli quattro minuti dall’inizio ne è il perfetto esempio.Lancio in verticale di Hughes per Munoz che sigla la rete che apre le marcature (1-0). Neanche il tempo di accendere il motore che gli ospiti devono subito rincorrere, e non sono nemmeno fortunati perché la conclusione al volo di Gundogan trova la respinta del palo. I padroni non si limitano al contentino e rispondono con Lerma che spara a botta sicura, ma Dias come un muro s’immola. La dura legge del gol che cantava Max Pezzali dice che un gol sbagliato equivale a uno subito, e poco dopo il City la rimette inpari con Haaland: allo scoccare del 30esimo minuto, sull’imbeccata alta di Nunesh il norvegese anticipa Guehi e fa secco un Henderson non proprio impeccabile nell’uscita (1-1).Nella seconda frazione i dubbi del City si espandono a macchia d’olio, e gli errori in fase di disimpegno aumentano. E proprio da una di queste incertezze nasce il corner del nuovo vantaggio delle Glazziers, con Lacroix che a dieci dalla ripresa sovrasta l’esperienza di Walker schiacciando di testa (2-1). Ma i Citizens escono dall’apnea quasi subito e la riprendono con un triangolofinalizzato da Lewis, un’azione che a tratti ricorda la vecchia formazione antecedente la crisi. Minuto 70, De Bruyne accendeper Bernardo che apparecchia per l’inglese che con la strada spalancata in porta riaggancia il Crystal Palace (2-2). I Citizens tornano a crederci e vanno persino vicino al vantaggio quando un tiro deviato quasi non beffa Henderson, che però è reattivo e smanaccia. Negli ultimi dieci minuti si gioca a viso aperto senza badare troppo alle conseguenze. L’espulsione dell’autore del quarto gol della gara, Rico Lewis, non cambia neanche un po’ i piani dei Citizens che continuano a premere fregandosene dell’uomo in meno. Ma neanche nei quattro minuti di recupero riescono a trovare il tap che vale tre punti. Finisce 2-2 con il City che si porta a casa un amaro punticino che li porta sempre più lontano dalle speranze scudetto.