Incontenibile Juve: 3-0 anche a Verona

Augusto Riccardi

Se il buongiorno si vede dal mattino, allora buongiorno Juve anzi, buonasera. Cinica, spietata, travolgente. I bianconeri passano imperiosi anche al Bentegodi contro il Verona e dopo due giornate di campionato sono soli in testa alla classifica. Sciolta, sicura, bella a vedere, la formazione di Thiago Motta impartisce una severa lezione a quel Verona che solo una settimana fa, su questro stesso terreno aveva martorizzato il Napoli di Antonio Conte. E’ vero, due partiote sono poco indicative, ma danno perfettamente l’idea di cosa sia questa Juventus che attende ancora i nuovi acquisti, ma che è partita con il piede giusto, metabolizzando il credo tattico di Thiago Motta. Dopo il 3-0 al Como di una settimana fa, i bianconeri hanno concesso il bis, sbancando Verona con lo stesso punteggio della settimana precedente.

Dominio bianconero

Il Verona parte forte e la Juve lascia fare ma lentamente prende in mano il boccino del gioco e applica sul campo le sue idee e la sua qualità. Montipò è il migliore in campo nel Verona e questo dice tutto di questa partita. Prima sventa una conclusione da fuori di Locatelli, poi può nulla sull’imbucata di Vlahovic. Locatelli recupera un pallone perduto in maniera sanguinosa da Duda, serve Yildiz con il turco che nello spazio fa viaggiare il serbo che da due metri mette dentro senza esitazione. Il Verona accusa il colpo, la Juve insiste, e fa bene. Altri dieci giri di lancette e arriva il raddoppio. Mbangula si ripete dopo la bella prova contro il Como. Gran giocata sull’esterno, palla in mezzo a premiare l’inserimento dell’altro baby Savona, classe 2003 al debutto in serie A che di testa infila ancora Montipò. E così all’intervallo è già 2-0 Juve. Verona non pervenuto, schiacciata dalla netta superiorità tecnico e tattica dei bianconeri.

Vlahovic la chiude

Non cambia la musica nella ripresa, dominata sempre dai bianconeri che trovano subito il terzo gol grazie ad un calcio di rigore decretato per un fallo di Tchatchoua su Mbangula. Dal dischetto glaciale la trasformazione di Vlahovic che firma la sua doppietta. Montipò nega il poker a Yildiz. Non c’è più storia, Juve in totale controllo,, abbassa i giri del motore e porta a casa la seconda vittoria consecutiva che vale il primato solitario. Ma anche un avvertimento per le avversarie, perché questa Juve, che domani potrà inserire anche i nuovi arrivati, promette bene e nessuno dovrà sottovalutarla.