Verso Juve-Milan. Pioli punge l’Inter: “Da quattro anni sono i più forti, ma hanno vinto solo due scudetti”

Nella foto: Stefano Pioli (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Paolo Dani

La delusione è ancora forte, prima l’eliminazione in Europa League per mano della Roma poi la sconfitta nel derby con l’Inter che ha regalato lo scudetto della stella ai nerazzurri. Ma Stefano Pioli guarda avanti. Domani c’è la Juve e un secondo posto da blindare in una partita fondamentale. “Deve essere così, per i risultati negativi in Europa League e nel derby. Il focus è il secondo posto, dobbiamo tornare a vincere. Sono stati 10 giorni delicati. Non possiamo fermarci a questi risultati negativi, dobbiamo avere la voglia per il riscatto. Per forza dobbiamo avere l’orgoglio e la forza di rimanere compatti per vincere le partite che rimangono da qui a fine campionato. Siamo dei professionisti, siamo attaccati a quello che facciamo. Soffriamo per questa situazione, ma abbiamo il dovere di avere le spalle larghe, di rialzarci per poi buttare sul campo le nostre migliori prestazioni possibili. Dovremo lottare, dovremo dare il massimo come se fosse l’ultima partita. È così che dobbiamo ragionare. Dobbiamo lottare su ogni pallone, dobbiamo essere concentrati, dobbiamo superare un avversario che sta bene ma noi vogliamo difendere il secondo posto”.

Pioli sa che i suoi hanno dato tutto anche se qualcosa è venuto meno. “Abbiamo dato tutto, ma non sempre siamo riusciti a mettere in campo le nostre migliori qualità senz’altro sì. L’Inter è da 4 anni la squadra più forte del campionato ed ha vinto solo due scudetti. Noi non siamo mai stati la squadra più forte del campionato. Abbiamo provato a lottare per le posizioni di vertice, alcune volte ci siamo riusciti e alcune volte meno. Abbiamo dato tutto mentalmente ma non sempre siamo riusciti ad alzare il nostro livello di gioco. Se potessi cambiare il risultato dei derby darei tutto quello che ho per poterli cambiare, ma non si può più fare. Io per primo devo avere le spalle larghe, capire che fa parte del gioco e fa parte del mio lavoro. Dobbiamo dimostrare fino alla fine chi siamo”.

A partire da domani a Torino contro la Juventus.