Guglielmo Guidi
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e così l’esordio di Igor Tudor sulla panchina della Lazio, diventa un particolare amarcord, un ritorno al passato, perché davanti avrà la sua ex Juventus, con il bianconero che ha indossato da calciatore e poi come assistente di Andrea Pirlo. La promessa del tecnico è quella di fare domani una grande partita. “Le sensazioni sono sempre positive, vogliamo sempre dare il massimo per gioire e vincere di squadra. Sono grato alla Juve, compagni, allenatori e dirigenti mi hanno fatto diventare il professionista e l’uomo che sono ora. C’è rispetto per il passato, ma non si vive di passato perché il calcio è crudele. Saranno belle emozioni, una gara contro un avversario importante. Dall’altra parte è una gara come tutte, va preparata in modo giusto. Un allenatore pensa a preparare la squadra per dare quello che lui è. La squadra deve essere lo specchio dell’allenatore, servirà tempo e pazienza per raggiungere questa trasformazione. Io proverò a fare in fretta, ma non sarà così immediata. Le motivazioni sono sempre alte, domani un po’ di più solo perché è il debutto. I moduli nel calcio moderno lasciano ormai il tempo che trovano, servirà calma e intelligenza. Giochiamo tre partite in una settimana, serviranno tutti anche perché con i 5 cambi ogni giocatore eè parte integrante. Gli allenamenti svolti finora sono stati importanti”.
Sulla formazione non ha dubbi, l’annuncerà domani ma il grosso è fatto. “Ho parlato con Immobile, l’ho visto motivato, tiene alla Nazionale, questi due mesi possono essere importanti per lui, per questo faccio affidamento sui suoi gol. Quanto a Zaccagni e Luis Alberto possono giocare insieme, stanno bene e l’importante è avere giocatori forti. Poi sta all’allenatore trovare il modo di farli giocare. Felipe Anderson? Non so se può fare l’esterno a tutta fascia, non l’ho provato lì. Lazzari ha avuto un piccolo problema, lo valuteremo oggi. Servirà equilibrio difensivo ma anche offensivo, non mi piace prendere gol. Kamada è un giocatore completo, ha corsa e qualità di gioco, è più adatto a questo calcio che a quello precedente, ha la mentalità giusta, l’ho visto allegro e voglioso”.
Domani la prima. All’Olimpico, calcio d’inizio alle ore 18.