Allegri spinge la Juve: “A Verona per ripartire”

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO Un solo punto in tre partite e vetta lontana sette punti. Dopo la sconfitta interna con l’Udinese, trasferta impegnativa per la Juventus al Bentegodi contro il Verona. Allegri mette in guardia i suoi. “Sicuramente aver fatto un punto in tre partite non è un bel momento soprattutto aver fatto 1 punto in due partite in casa. La partita di Verona è sempre complicata. Perché è un campo difficile e loro non stanno facendo male anzi. Baroni sta facendo un ottimo lavoro nelle condizioni di difficoltà in cui è. Bisogna fare una buona partita, dobbiamo avere un atteggiamento migliore non come prestazione ma nei dettagli. Cosa ci siamo detti? In questo momento più parliamo e meno facciamo. Ora c’è da fare, fare risultato domani è impegnativo. Abbiamo analizzato le ultime partite e ho detto loro che bisogna avere più attenzione nei dettagli. Dobbiamo metterci al pari degli altri, correre più degli altri e poi abbiamo le qualità per venire fuori”.

Di sicuro nessun ribaltone tattico per il tecnico toscano. “Continueremo così perché non sono 3 risultati negativi che possono cambiare l’andamento della stagione. Quando cambiammo sette anni fa dopo la sconfitta di Firenze avevamo 7 punti di vantaggio, perdendo a Firenze andammo a 4 punto di vantaggio. In quel momento c’era bisogno di cambiare. Ora non c’è bisogno di cambiare. Le prestazioni sia con l’Udinese, con l’Empoli e con l’Inter sono state prestazioni che vanno in linea con quella che è stata la stagione. Abbiamo pagato nei dettagli che hanno fatto la differenza, bisogna avere maggiore attenzione nella cura dei particolari. Non puoi prendere gol su palla inattiva come contro l’Udinese o come il gol che abbiamo preso a Milano”.

Sulla formazione, probabile il ritorno della coppia Vlahovic-Chiesa, anche se Allegri prende tempo. “Devo valutare. Per quanto riguarda Federico sta venendo da un periodo di un mese e mezzo in cui alterna dei momenti tra partite e allenamenti e sta trovando una condizione migliore e sarà molto importante per il nostro finale di stagione. Domani dovrò valutare. Avrò quattro attaccanti perché rientrerà Vlahovic poi avrò Chiesa, Yildiz e Milik. Kean sta lavorando e speriamo di averlo il prima possibile”.

Al Bentegodi domani calcio d’inizio alle ore 18.

Chiesa e Yildiz possono giocare insieme?
“Più giocatori di qualità posso mettere in campo meglio è. Poi c’è una questione di equilibri. Il calcio non è un’equazione matematica. Va valutato il momento, la condizione dei giocatori”.

Quanto le piacerebbe ritrovarsi di fronte Antonio Conte nella prossima stagione?
“Non so dove andrà ad allenare, è un grande allenatore che ha fatto ottime cose dove ha lavorato. Per noi la cosa più importante è arrivare in fondo alla stagione, centrare la Champions, poi abbiamo una bella semifinale con la Lazio. Abbiamo tre mesi davanti da vivere con grande passione ed entusiasmo”.