Augusto Riccardi
Il grande giorno è arrivato, non come pensava Allegri che confidava di arriva alla sfida della sua Juve con l’Inter con un punto di vantaggio. Acqua passata. Adesso c’è da affrontare la sfida di San Siro contro i nerazzurri, avanti di un punto e con una gara da recuperare, con l’intento di provare a fare risultato pieno, anche se Allegri, continua a volare basso, passo dopo passo. “Sarà una meravigliosa serata di sport in uno stadio esaurito. Noi stiamo molto bene, ma sappiamo della forza dell’Inter. E’ una tappa del nostro percorso di crescita, ma da qui alla fine dobbiamo fare molti punti per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la Champions. Sarà una bella partita, primi contro secondi, ma non è contro l’Inter che finisce il campionato”.
Juve a San Siro per vincere, secondo Allegri “con la voglia di fare risultato perché per noi è un test importante”.
Tutti convocati tra i bianconeri per ammissione dello stesso Allegri. “A Milano andremo tutti perché Chiesa e Rabiot sono recuperati. Anche Djalò e Alcaraz verranno con noi. Chiesa titolare? Non lo so, deciderò dopo l’ultimo allenamento. Importante è avere tutti a disposizione in questa seconda parte di stagione dove giocheremo molto, considerando anche la Coppa Italia. Contro l’Inter è una partita importante, ma soprattutto sarà una bella serata da vivere e giocarci con le nostre armi”.
Guai a parlare di sfida scudetto, i favoriti per Allegri restano sempre i nerazzurri. “Non è uno snodo decisivo per il campionato, con i tre punti a vittoria basta poco. Noi dobbiamo fare quello che si deve per raggiungere il nostro obiettivo che non è lo scudetto. Il bello di queste sfide è che l’attesa è molto alta, ma i ragazzi devono fare la propria partita e divertirsi. Il profumo che sentiamo è la voglia di fare una bella gara. Per il lavoro fatto quest’anno con questo gruppo giocare questa partita da secondi in classifica è un premio. Questo non vuol dire che non faremo il massimo, anzi, vogliamo provare a fare risultato anche se non sarà semplice. Con l’Inter è un’altra tappa del percorso”.
Eppure, vincendo, l’Inter potrebbe mettere una pietra sul campionato: andrebbe a +4 e avrebbe una partita da recuperare. “Vediamo il risultato, ma comunque mancano molte partite e il calcio è pieno di imprevisti. Bisogna avere equilibrio e sapere che ci sono momenti di difficoltà, ma la cosa più complicata è gestirli. Non restiamo sereni sul nostro lavoro. Come ogni squadra in ogni partita si ha sempre da perdere perché si parte tutti 0-0. Polemiche arbitrali? Noi abbiamo grande rispetto dell’Inter perché come ho sempre detto è la squadra più forte del campionato e favorita per lo scudetto come è chiaro a tutti. Noi per il resto non dobbiamo farci distrarre dalle cose esterne, noi possiamo fare solo il meglio possibile in campo per fare risultato”.
Juve rafforzata dal mercato, e questo la dice lunga sulle ambizioni bianconere. “Alcaraz è giovane e ha voglia di fare bene e imparare. Sono contento, ma è un giocatore tutto da scoprire. Djalò invece è in ritardo perché viene da una operazione al crociato e lo inseriremo gradualmente. Il giocatore dell’Inter che mi ha stupito? Thuram, mi ha meravigliato in positivo. Non pensavo fosse così forte”.